Maggior coordinamento fra gli Stati membri sulle misure anti-riciclaggio
L’On. Salvatore Iacolino, responsabile per il Gruppo PPE in materia di criminalità organizzata in relazione all’istituzione di una Commissione Speciale temporanea per la criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio del denaro che si insedierà nelle prossime settimane, afferma:
“Con il voto di oggi il Parlamento Europeo ha posto l’accento sul carattere transnazionale del crimine organizzato – spesso collegato alla tratta di esseri umani, al narcotraffico, alla corruzione e al riciclaggio – il cui impatto nel settore pubblico e nell’economia legale degli Stati membri incide in maniera invasiva.”
“In sintonia con l’esecutivo europeo, la Commissione speciale potrà contribuire ad armonizzare il quadro normativo delle legislazioni degli Stati membri, analizzando e valutando il rilievo della criminalità organizzata, della corruzione e del riciclaggio di denaro e il loro impatto sull’economia lecita dell’Unione.”
“L’aver sancito che il modello italiano é quello di riferimento – come ha affermato il Commissario Malmström – definisce le regole per la confisca dei proventi delle organizzazioni criminali e il contrasto al riciclaggio transfrontaliero di denaro. L’affinamento delle misure di confisca e sequestro dei proventi derivanti da attività criminali e il riutilizzo a fini sociali dei patrimoni confiscati – che costituiscono elementi di assoluta novità in Europa – potrebbero essere suggellati dalla Commissione speciale con atti di indirizzo politico capaci di orientare la legislazione degli Stati membri.”
“L’infiltrazione della criminalità organizzata, soprattutto nel settore pubblico dove talvolta si riscontrano reti di consenso e sostegno, richiede un rafforzamento della cooperazione fra servizi di intelligence, Europol, Eurojust, Frontex, tra Stati Membri e Paesi terzi, da perseguire attraverso nuovi ed efficaci strumenti repressivi quali gli Accordi generali di Cooperazione giudiziaria, i protocolli in materia di estradizione, ma anche tramite scambi di informazione, compresi quelli per le transazioni commerciali, per garantire la tracciabilità dei flussi finanziari ed aggredire il patrimonio delle mafie.”
“Auspico che la composizione della Commissione speciale – conclude Iacolino – consenta un’ampia partecipazione di parlamentari di diverse nazionalità per un approccio realmente comunitario a fenomeni dilaganti e radicati in tutta Europea e nel mondo”.