Presto al via la Siracusa-Gela e le altre opere pubbliche che – malgrado i macroscopici ritardi della Regione Sicilia – verranno cofinanziate dall’ Unione Europea.
“Piuttosto che scaricare le proprie responsabilità ieri sul Governo nazionale, oggi sull’UE, circa i presunti ritardi sulla “cantierizzazione” dei progetti per la realizzazione di infrastrutture strategiche approvate dall’UE, il Governo regionale farebbe bene a non perdere ulteriore tempo e a individuare il contraente attraverso gare ad evidenza pubblica per affidare i lavori delle opere immediatamente cantierabili.
La Regione dovrebbe sapere che nei regolamenti dei Fondi strutturali non c’è niente che le impedisca di cominciare l’attuazione di un grande progetto (e non tutti i 19 progetti peraltro sono grandi progetti) prima della sua approvazione da parte della Commissione, in quanto abbia ricevuto nel frattempo – come in questo caso – il relativo provvedimento di ammissione da parte dell’UE.
Da tempo seguiamo i progetti presentati dalla Regione Siciliana e in più occasioni (luglio, ottobre, dicembre 2011) ho avuto modo di incontrare il Commissario Ue agli Affari Regionali, Johannes Hahn, il quale ha avuto modo di rimarcare i notevoli ritardi della Regione nell’adeguare – nonostante i continui richiami – i progetti ai requisiti richiesti per la relativa approvazione da parte della Commissione.
Inefficienze e ritardi riscontrabili, in particolare, anche per il completamento del progetto autostradale “Siracusa-Gela”. Il Governo farebbe bene ad interrogarsi sulle risposte incomplete e tardive fatte pervenire alla Commissione: dopo la lettera con le prime osservazioni della Commissione,la Regioneha impiegato 6 mesi per rispondere; dopo la seconda lettera di osservazioni (a causa della mancanza della valutazione di impatto ambientale, parte essenziale della scheda)la Regioneha preso altri 7 mesi per rispondere. Poi ci ha messo altri 4 mesi per inviare una scheda correttamente modificata, integrata e firmata.
Proprio oggi abbiamo sollecitato la Commissione UE che ha assicurato l’approvazione entro la fine di febbraio della scheda Grandi Progetti sulle infrastrutture in Sicilia, che garantirebbe occupazione e maggior competitività al sistema economico siciliano.
Se si vogliono utilizzare al meglio importanti risorse come i fondi UE – afferma Iacolino – serve una maggiore capacità di programmazione ed una tempestività di intervento, assenti, invece, nell’azione del Governo regionale.
Di contro – conclude Iacolino – confidiamo che la Commissione definisca – se possibile ancor prima del febbraio 2012 – l’intero procedimento con la firma del Commissario Hahn, a beneficio della Sicilia e dei siciliani che attendono da troppo tempo opere – per lo più di collegamento viario – essenziali per lo sviluppo dell’Isola.”