Nella precedente lettera del 11.11.2011 “La triste Storia d’Italia” avevo scritto che era meglio rinviare la valutazione finale dei provvedimenti del Governo tecnico ad un momento più tranquillo.
Bisogna altresì ricordare che siamo il frutto di uno straordinario caso di ingegneria politico-economica. Sulle borse continuano ad abbattersi tempeste che creano insicurezza e impediscono alle gente comune di guardare al futuro in modo sereno e progettuale.
Diciamolo pure,regna una gran confusione e manca la capacità, in un momento così difficile di dirigere il nostro Paese con polso fermo, verso una via d’uscita che imponga sacrifici distribuiti in modo equo.
Ritengo quindi, doveroso ed opportuno esternare una valutazione definitiva sulla manovra varata dal Governo tecnico guidato da Mario Monti con l’ammucchiata di politici di destra e di sinistra .
Il grande tecnico Monti e i tecnici al suo seguito non dovevano colpire con l’accetta costi della politica?
I tagli ai vitalizi diluiti in tre legislature?
I taglia alle Province?
Le auto blu?
I Fondi ai Partiti?
Le dotazioni del Parlamento?
Ebbene di tutti questi tagli proclamati non abbiamo nessuna traccia,il premier Monti ha annunciato di aver rinunciato allo stipendio da presidente del Consiglio( nel contempo però si tiene stretto quello di Senatore a vita!).
Risulta chiaro che,nella manovra sono davvero pochi gli interventi che vanno a ridurre le spese eccessive e gli sprechi di palazzo.
La ricetta adottata da Monti è stata: aumentare le tasse agli elettori,salvare i privilegi agli eletti.
Per quanto riguarda le Province,possiamo sollevare un dubbio: può un decreto modificare un organismo costituzionale? No,non può,infatti,all’interno del provvedimento è comparso un cavillo che rimanda l’abolizione degli Enti intermedi tra Comune e Regione a una legge futura.
Lo stesso avviene per i vitalizi, al di là dei proclami c’è solo una trattativa, che da commissione in commissione,salva i tesoretti degli Onorevoli accantonate alle spalle dei cittadini.
In sintesi,appare chiaro che il governo tecnico voluto dal tavolino nazionale di destra e di sinistra è uguale ad ogni governo politico di sempre.
In una situazione eccezionale come questa,ci si aspettavano decisioni ferme e decise contro la casta.
Possibile che solo la mafia, la camorra e la n’drangheta ci abbiano metaforicamente insegnato a capire cosa significa “avere polso”?
Ma che Paese è questo?
Da chi siamo Governati?
Che fine hanno fatto la politica nobile, il bene comune, la solidarietà, la famiglia,la morale e l’etica?
In conclusione i tagli alla politica ammontano allo 0,1 per cento della spesa complessiva annua!
Questa è L’Italia di Oggi! Cosi è se vi pare!
Amico mio, i problemi li conosciamo, la politica deve solo darci le soluzioni! Ma ne rimane una sola: l’insurrezione popolare!
Si ma caro signor Gibilare Tu dici delle cose giuste ma ti ricordo che sei stato con Fli dell’On.Gianfranco Fini quello che ci ha rovinati tutti col mettersi contro Berlusconi ed il suo Governo dopo che lo aveva fatto diventare Presidente della Camera dei Deputati e dopo che lo aveva sdoganato.Di contro dici che Monti,è questo è vero non ha fatto nulla anzi al contrario ci sta facendo impoverire con la miriade di tasse che ci mette ogni giorno.La politica nobile si fa dentro i partiti cercando ogni giorno di essere la sentinella del malaffare,del clientelismo,del familismo,dell’arruffare atutti i costi a danno della povera gente,insomma si sta dentro per proporre e poi dare delle soluzioni se no si rischia di fare solo della sterile dietrologia e della inutile demagogia.
Carissimo Gibilaro anzichè di scrivere i tuoi pur meritori articoli alla stampa fai si che dentro un partito ti sia dato quel necessario spazio affinchè parli in nome e per conto di un partito di un idea di un progetto se no che fai abbai alla luna solamente senza nulla concludere. Fino ad oggi hai sbagliato ti sei fidato prima dell’On.Pippo Scalia poi dell’On Luigi Gentile e adesso che fai vai alla ricerca di qualche altro faccendiere affarista come questi due che ho citato? Se sei come ti professi un vero uomo di centrodestra non devi più avere a che fare con questa gentuzza che ti usa e poi ti butta come i fazzolettini. Reagisci,candidati al consiglio comunale di Agrigento misura la tua forza per potere dire poi io sono al servizio della gente e di na idea e non delllo straonzo di turno che ti usa. Vai!!!!
Caro Pasquale,ti ringrazio di cuore per aver letto l’articolo di cui sopra,noto con piacere che qualche mia considerazione e condivisa anche da parte tua.
Devo dire che ho letto attentamente il tuo commento e devo dire che hai perfettamente ragione “quando scrivi che “con i miei meritori articoli “abbaio alla luna senza concludere niente”.
Permettimi di esternare qualche altra considerazione.Devi sapere che certi partiti sono la casa comune della Mafia,La storia insegna che ci sono stati Uomini politici che sono diventati figli del Popolo,altri che sono diventati figli delle patrie galere ed altri ancora che si apprestano ad esserli!!!
Concedimi altresì di invitarti a leggere anche il seguente articolo,capirai i motivi che mi hanno spinto ad abbandonare “i due onorevoli xxxxxxx e le loro corti di portaborse”.
http://www.sicilia24h.it/fli-gibilaro-addio-a-%E2%80%9Cgenerazione-italia-e-ai-%E2%80%9Ccognati-d%E2%80%99italia%E2%80%9D_75474/
Mi licenzio comunicandoti che sarò candidato al consiglio comunale nelle prossima tornata elettorale,nel contempo colgo l’occasione per ringranziarTi.
Grazie per l’ospitalità ricevuta
Gerlando Gibilaro