Su Grandangolo – il giornale di Agrigento – numero 48 in edicola domani grande spazio viene dedicato all’inchiesta anticorruzione “Self service” compiuta all’interno dell’Ufficio tecnico del Comune di Agrigento che ha generato una misura cautelare con dodici arresti ed una sospensione dal servizio. In particolare – il giornale diretto da Franco Castaldo si sofferma con occhio critico sui contatti telefonici tra gli indagati e salta subito all’occhio come tra il principale accusato, l’architetto Zicari e l’architetto Troisi in appena un anno di controllo telefonico, sono intercorse migliaia di telefonate. “Quando il telefono … rovina la vita” è il titolo dell’articolo che approfondisce questo tema. Naturalmente, ampi stralci dell’atto d’accusa dei pubblici ministeri Ignazio Fonzo e Luca Sciarretta viene pubblicato ed in prima pagina, un lungo articolo dedicato all’attività della Procura della Repubblica chiarisce come, da tempo, non si respirava ad Agrigento una simile ventata di pulizia così come viene ipotizzato lo scenario che si sta disegnando, fatto di maldicenze e lettere anonime, pur di arrecare fastidi all’azione dei giudici inquirenti. Due lunghe interviste di politica impreziosiscono pagina due. Parlano Vittorio Sgarbi e Giovanni Barbera sollecitati dalle domande di Diego Romeo. Altro articolo di rilievo, le vicende che riguardano Girgenti acque il consorzio di imprese che gestisce l’acqua nell’agrigentino alle prese con la condanna definitiva di Marco Campione, vera anima del gruppo, per reati contro la Pubblica amministrazione, e con la surroga di una società sarda facente parte del novero di imprese associate che non ha ottenuto la certificazione antimafia.
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