Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento “Il Gabbiano – Progetto Agrigento”, a firma di Giovanni Patti, Salvatore Acquisto e Massimiliano Traversa, in merito all’aspra querelle tra Giovanni Barbera e il gruppo consiliare del PdL al Comune di Agrigento:
Dopo aver letto il “decalogo” dei Consiglieri Comunali del P.d.L.: ALFANO, CALLARI, GALVANO, CALI’, SOLLANO E CORDOVA – che fino a poco tempo fa plaudivano l’impegno di Giovanni Barbera, verso il quale anche lo stesso Segretario Nazionale del Partito, con tutta l’onestà intellettuale riconosciuta, aveva espresso ammirazione per l’azione politica portata avanti per il partito ad Agrigento e ne aveva rigettato, con immediatezza, le dimissioni da “coordinatore cittadino” (non certo per la sua inefficienza) – rimaniamo fermamente convinti che la scelta di sospendere i contatti con il P.d.L., oggi, ha una ragione di più.
Ancora una volta questi consiglieri comunali: ALFANO, CALLARI, GALVANO, CALI’, SOLLANO E CORDOVA non si rendono conto che, con questi comportamenti – strumentalizzati dalla politica dei vertici che li costringe ad arrampicarsi sugli specchi per offendere un uomo politico come Barbera, sempre votato alla costruzione per l’interesse della collettività – finiscono per fare male solamente alla Città ed alla Politica e mostrano, ancora una volta, un pensiero “ondivago” veramente svilente.
Il gruppo politico che si stacca dal P.d.L., amici di Giovanni Barbera, è rappresentato da uomini e donne che si sono conquistati, solamente con l’impegno personale, l’affermazione sociale, senza i provvidenziali interventi dall’alto, seminando il proprio futuro, non come un contadino isolato, ma nei campi quotidiani degli uffici, delle scuole della società, intessendo continuamente contatti e relazioni, per progetti concreti di comunione e di crescita.
Il nostro obiettivo politico è quello di lavorare, assieme a tutti quelli che ci vorranno aiutare, come sempre, con umiltà e ferma volontà, per la crescita economico, sociale e culturale della città, nell’interesse soprattutto dei giovani.
Nessun rammarico e nessuna acredine in noi, quindi, per l’uscita dal partito del P.d.L..
La consapevolezza, però, che a tutto c’è un limite oltre il quale non si può andare. La Politica è dignità, serietà di azione, capacità; mai saremo disponibili a rinunciare a tutto questo.
I giudizi espressi nella nota diramata dai consiglieri sono la testimonianza tangibile di come certi “personaggi” usano la propria ragion d’essere, con l’improvvisazione, senza etica e la totale mancanza di acume politico.