Agrigento – Apprendiamo con soddisfazione del favorevole, seppur interlocutorio, esito della conferenza di servizi riguardante il completamento del depuratore del Villaggio Peruzzo, e diamo atto al Sindaco di avere finalmente assunto una posizione in merito, come del resto più volte richiesto da questo Partito.
Della bontà della scelta sottoposta alla conferenza eravamo altresì convinti in tempi non sospetti, confermati in ultimo dalla recente sentenza di assoluzione dei progettisti nel ventennale processo a loro carico per i presunti abusi commessi nella realizzazione dello stesso, che ha finalmente sgombrato in maniera definitiva il campo da equivoci e strumentalizzazioni.
Tra le quali ad esempio lo stesso rischio di esondazione riportato dal Piano per l’Assetto Idrogeologico, che da fattore negativo sembra essersi trasformato in opportunità in favore del completamento del depuratore, in quanto le connesse e già finanziate opere di mitigazione prima di essere necessarie per il depuratore lo sono ben di più per le case vicine, come peraltro avevamo già evidenziato nel Consiglio Comunale straordinario tenutosi sul tema. E oggi all’indomani delle tragedie della Liguria, dell’isola d’Elba, ma anche di Giampilieri e tante altre, la possibilità concreta di scongiurare i rischi devastanti quali quelli connessi all’esondazione dei fiumi per un’ampia porzione del nostro territorio, dovrebbe valere ben più di qualunque strumentalizzazione politica. Se infatti oggi i soldi ci sono e sono spendibili per le opere di mitigazione del rischio, anche per fornire la protezione dell’abitato, nulla può essere detto sui tempi per ottenerne altrettanti se si rinunciasse al depuratore.
Una volta liberato quindi definitivamente il campo da ogni ombra d’illegittimità connessa al costruendo depuratore, è doveroso altresì sottolineare che il suo completamento consentirà alla collettività da un lato di non disperdere i 5 miliardi di lire già spesi e dall’altro realizzerebbe un evidente risparmio nella costruzione del pur necessario depuratore di Villaggio Mosè i cui maggiori costi inevitabilmente sarebbero ricaduti sulle tasche dei cittadini.
Ci auguriamo in ultimo che il Sindaco, nel perseguire l’interesse pubblico, non retroceda rispetto a quanto già fatto ed eserciti tutte le sue prerogative per portare a completamento l’iter procedurale nel più breve tempo possibile fissando entro fine anno la data concreta d’inizio dei lavori, visto anche il rischio di perdere gli ingenti finanziamenti riguardanti il completamento della rete fognaria di Cannatello, attualmente bloccati proprio per l’assenza del depuratore.
Agrigento, 10 Novembre 2011
I SEGRETARI DEI CIRCOLI IL GRUPPO CONSILIARE
Epifanio Bellini Angela Galvano
Domenico Pistone Salvatore Lauricella
Ahi si, quali progressi stiamo facendo per la rete idrica e la depurazione?
In uno dei tanti processi a carico di Alì Agca, e dopo l’ennesima versione fornita dallo stesso sull’attentato al Papa, uno spazientito giudice Severino Santiapichi ebbe a chiedere:
” Alì Agca quante verità ci sono”!!!
La stessa domanda può essere posta all’attuale classe dirigente del P.D.
Ad Agrigento quanti P.D. ci sono?????
Uno a favore della realizzazione del depuratore al Villagio Peruzzo ed uno contrario rappresentato dal consigliere Arnone.
Una volta, quando esistevano i partiti seri, ci si sedeva attorno ad un tavolo e dalla discussione emergeva la linea del partito alla quale tutti dovevano adeguarsi.
E chi non la pensava come gli altri veniva espulso dal partito!!!
Evidentemente altri tempi e sopratutto….altri Uomini!!!!!!!
lino
@lino
La nota pubblicata non è firmata da 4 militanti, ma da entrambi i segretari di Circolo di Agrigento e dal gruppo consiliare del Partito Democratico tramite il suo capogruppo, e rappresenta la posizione ufficiale del PD assunta dai suoi organismi cittadini. Le riflessioni e le considerazioni espresse, più volte ribadite in questi ultimi mesi attraverso comunicati ufficiali, nascono dal confronto e dalla elaborazione di un gruppo dirigente titolato e condotto nelle sedi proprie. Si può essere d’accordo o meno sui contenuti ma non delegittimarne la valenza separando le persone dal ruolo che esercitano.
Epifanio Bellini segretario Circolo E. Berlinguer