Palermo, 08 nov. – “Apprendiamo di frequenti incontri tra il segretario regionale del PD Giuseppe Lupo e il governatore Raffaele Lombardo, incontri in cui si discute di intese per le prossime amministrative in Sicilia con particolare riferimento a Palermo. Tutto ciò conferma le nostre preoccupazioni circa l’estrema ambiguità dentro cui si sta muovendo la dirigenza siciliana del Partito Democratico e l’insufficienza di garanzie soltanto personali dei candidati, per quanto autorevoli.” Ad affermarlo è il Sen. Fabio Giambrone, Segretario regionale di Italia dei Valori.
“E’ inacettabile – prosegue Giambrone che Lombardo convochi Lupo a rapporto per minacciare rotture e dettare condizioni e candidature . E’ inaccettabile questa logica secondo la quale Palermo è la principale merce di scambio per ulteriori accordi e ammiccamenti siglati nelle segrete stanze della spartizione del potere.
Il Terzo Polo e l’Mpa di Lombardo – continua ancora Giambrone – non sono un’ astrazione, ma sono le forze politiche che da 10 anni hanno sostenuto due volte su due l’elezione di Cuffaro e Lombardo e hanno governato per 7 anni con Cuffaro e governano da tre anni con Lombardo. Sono le stesse forze politiche e le stesse facce che hanno eletto Cammarata Sindaco e che hanno partecipato tutte al malgoverno della citta’ sino a qualche mese fa. Deve essere chiaro che Italia dei Valori non accetterà posizioni di facciata da parte del PD a Palermo, dietro il rassicurante paravento di una coalizione apparentemente coerente di centrosinistra e delle primarie, che nascondono, in realtà, un vero e proprio pactum sceleris tra il PD e Lombardo. Non ci basteranno nemmeno le dichiarazioni generiche d’intenti. Chiediamo, invece, – conclude l’esponente di Italia dei Valori – < /em>prima di ogni tavolo tecnico o di definizione delle regole, che il PD sottoscriva che non ci saranno a Palermo apparentamenti, tecnici e politici, con il Terzo Polo e l’Mpa di Lombardo nè al primo turno nè al ballottaggio, e che non si decidano alla corte di Lombardo le alleanze del Pd e delle forze del centrosinistra negli altri comuni dove si voterà. Se così non sarà, Italia dei Valori farà la sua strada, lontano da questi miserevoli giochi di potere, insieme ai cittadini e alle espressioni vitali della società civile.”