Domani avremo la risposta a quello che era diventato un piccolo giallo di fine estate, da quando si era sparsa la notizia che il gruppo hacker degli Anonymous avrebbe attaccato Facebook il 5 novembre.
Il video caricato su Youtube, nel proclamare l’attacco al noto social network, spiegava come la ragione fosse da ricercare nel fatto che Facebook venderebbe ad autorità e società di sicurezza tutte le informazioni personali acquisite grazie a commenti e messaggi che gli utenti del sito scambiano tra loro.
Molti dubbi sono sorti fin dall’inizio, sul fatto che il video fosse stato realmente realizzato e messo in rete dal famoso gruppo di hacker che hanno dichiarato guerra a tutti quei governi e aziende che utilizzano la censura o spiano i navigatori della rete, per fini politici o commerciali, anche perchè sulla bacheca Twitter di Anonops, i messaggi postati erano contrastanti e da nessuna parte su Twitter o altrove, si trovava un link “ufficiale” al video di FacebookOp. Video realizzato peraltro con uno standard qualitativo inferiore a quello tipico di Anonymous.
Dalla fine dell’estate, dopo un primo interesse riscontrato nelle pagine dei social network sulle quali vengono pubblicate le “Operation” che vedono spesso interagire gli Anonymous, non c’è più stato alcun seguito, né fb è stato indicato tra i target proposti.
Sarà comunque domani, che sapremo effettivamente se FacebookOp era soltanto una delle tante bufale che girano in rete o qualcosa di ben diverso.
Allo stato attuale, noi propendiamo per la prima ipotesi…
gjm