(Grandangoloagrigento.it)
I poliziotti del Commissariato di Canicattì e agenti della Squadra mobile di Agrigento hanno eseguito nella notte 27 provvedimenti – 16 di custodia in carcere e 11 obblighi di dimora – nei confronti di altrettante persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e rapina. L’operazione è stata denominata “Strike”. In manette sono finiti soggetti dediti allo spaccio di droga nelle zone del comprensorio canicattinese. Circa 150 i poliziotti impegnati, su ordine della Procura della Repubblica di Agrigento. L’ordinanza è stata firmata dal gip del tribunale di Agrigento Luca D’addario, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Bianchi e dell’aggiunto Ignazio Fonzo. L’inchiesta ha permesso di smantellare una rete di spacciatori, che riforniva di droga le province di Agrigento e Caltanissetta. Alcuni indagati sono chiamati a rispondere anche di numerosi episodi di danneggiamento ed intimidazione.
Ecco tutte le accuse mosse agli indagati dell’operazione “Strike” di questa notte: Magro Giovanni: perché in concorso con un altro uomo ed una donna, allo stato non identificati, per procurarsi un ingiusto profitto, mediante violenze, consistite in particolare, dapprima nel circondare Turco Gioacchino Giuseppe, impugnando i due uomini rispettivamente una pistola ed un’ascia con il manico in legno, la donna un’altra pistola, nell’intimare al Turco di entrare nella propria abitazione ed al suo rifiuto nell’afferrarlo e nel tentare di trascinarlo; quindi nel picchiarlo violentemente in varie parti del corpo, ed in particolare verso le mani, la testa, in faccia ed alla schiena, colpendolo anche con oggetti vari quali tegole, piastrelle, mattoni di cemento, bastone di una zappa, rinvenuti nei pressi dell’abitazione del Turco, nel bloccare pertanto il Turco a terra, nel legare le mani e le gambe dello stesso con un filo di nylon, nel prenderlo, condurlo quindi dentro la propria abitazione, si impossessava dell’autovettura Golf, di proprietà dello stesso, del valore di circa 9.500 €, nonché del portafoglio del Turco, contenente 250,00 € in contanti, nonché dei documenti del Turco, di un navigatore satellitare Tom-Tom, due telefoni cellulari del turco, modelli Sony e Nokia, di un mazzo di chiavi relative all’abitazione del Turco ed infine di vari attrezzi custoditi all’interno della suddetta autovettura. Fatto aggravato dall’essere stato commesso da più persone riunite, con armi e da persone travisate; perché in concorso con un altro uomo ed una donna, allo stato non identificati, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, al fine di eseguire il reato di cui al capo a) della rubrica, con le condotte meglio descritte nello stesso capo d’imputazione, cagionava a Turco Gioacchino Giuseppe lesioni personali consistite in “trauma cranio facciale con ferite lacero contuse e ferite da taglio multiple sul volto, sul cuoio capelluto, e gamba sinistra, frattura ossa nasali”, con prognosi di giorni quaranta. Fatto aggravato dal nesso teleologico con il capo a) della rubrica, nonché essere stato eseguito con armi da sparo e con strumenti atti ad offendere. Perché in concorso con un altro uomo ed una donna, allo stato non identificati, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, al fine di eseguire il reato di cui al capo a) della rubrica, illegalmente portava in luogo pubblico due pistole, armi comuni da sparo, nonché un’ascia con manico in legno, strumento atto ad offendere. Con recidiva. In Naro il 25.03.2010; perché, illegalmente deteneva una pistola, arma comune da sparo. Con recidiva. In Canicattì il 28.03.2010; perché, in concorso con Castellana Gioachino, deceduto, per procurarsi un ingiusto profitto, mediante violenza, consistita in particolare dapprima nel recarsi nei pressi della porta secondaria dell’esercizio commerciale di abbigliamento gestito da Wu Quancin, nell’aspettare il Wu subito fuori l’uscita del predetto esercizio commerciale, nell’intimargli di consegnare tutto il denaro che aveva con se dicendogli “soldi, soldi…”, nel colpirlo, al rifiuto del Wu, con un tubo di ferro in testa, nel farlo cadere a terra e nel continuare a colpire il Wu con calci in varie parti del corpo, compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco ad impossessarsi del denaro del Wu, non riuscendo nel proprio intento per cause indipendenti dalla propria volontà ed in particolare nella reazione del Wu Quancin. Fatto aggravato dall’essere stato commesso da più persone riunite, con armi e da persone travisate. Con recidiva. In Canicattì nel gennaio 2010; perché, in concorso con uno dei propri fratelli, non meglio identificato, per procurarsi un ingiusto profitto, mediante violenza, consistita nel picchiare violentemente, “scannandolo”, un cittadino cinese, allo stato non identificato, si impossessava del denaro del predetto cittadino; Fatto aggravato dall’essere stato commesso da più persone riunite. Con recidiva. In Canicattì in data antecedente e prossima al 28.03.2010; perché, in concorso con Argint Lucian Madalin, minorenne all’epoca dei fatti, per cui si procede in via autonoma, al fine di trarne profitto, si introduceva nell’abitazione di una persona non identificata, impossessandosi di 6.000 € di proprietà della stessa. Con recidiva specifica. In Canicattì in data antecedente e prossima al 10.05.2010. La Morella, Milanese: perché, in concorso tra loro, per procurarsi un ingiusto profitto, mediante minaccia, consistita nell’intimare a Gonzalez Suriel Rosa Julia di stare ferma zitta e di consegnare immediatamente i soldi, si impossessavano di 800,00 € di proprietà della stessa. Fatto aggravato dall’essere stato commesso da più persone riunite. In Caltanissetta nell’aprile 2010 Milanese: perché, illegalmente deteneva una pistola, arma comune da sparo. In Canicattì il 20.04.2010. Paci Diego: perché in concorso con tale Angelo Gammacurta, non meglio identificato, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appiccava il fuoco all’autovettura Fiat Panda, nonché all’autocarro Om lupetto, facendo sorgere il pericolo di un incendio. Con recidiva reiterata. In Canicattì il 04.02.2006 Corbo: perché, al fine di trarne profitto, si impossessava dell’autovettura Fiat 500, di proprietà di Magro Giuseppe. Fatto aggravato dall’essere stato commesso su cosa esposta per consuetudine e necessità alla pubblica fede e con violenza sulle cose consistita nella forzatura della serratura dell’autovettura. Con recidiva specifica e reiterata. In Canicattì il 27.05.2009. Sammartino Salvatore: perché, in concorso con Castellana Gioachino, deceduto, al fine di trarne profitto, compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco ad impossessarsi di due comodini di proprietà di Magro Giovanni ed in particolare dapprima si introducevano, in piena notte, all’interno dell’abitazione del Magro e subito dopo trascinavano i due comodini sul pianerottolo appena fuori la predetta abitazione, non riuscendo nel proprio intento per cause indipendenti dalla propria volontà, ossia per l’intervento di Lenghel Mioara, vicina di casa del Magro. Fatto aggravato dall’essere stato commesso con violenza sulle cose consistita nella rottura degli oggetti posti all’interno dell’abitazione, nonché avendo approfittato di circostanza di tempo e luogo tali da ostacolare la privata difesa ed in particolare essendo stato eseguito di notte, essendo consapevole ed approfittando dell’assenza del Magro dalla propria abitazione. Con recidiva infraquinquennale. In Canicattì in epoca compresa tra marzo-aprile 2010. La Morella-Tiranno: perché, in concorso tra loro, al fine di trarne profitto, si impossessavano dei seguenti beni: videoregistratore Philips, n. 1 videoregistratore con lettore dvd Sony, 1 decoder 120, n. 1 mixer serie mx 6 s lem, n. 1 microfono shure mod. s.m. 58, n. 1 basso elettrico, n. 1 filo Kanon, sottraendoli dall’’Istituto Comprensivo L. Pirandello di Canicattì via Trieste. Fatto aggravato dall’essere stato commesso su cose esistenti in uffici pubblici e comunque destinate a pubblico servizio e utilità. Con recidiva reiterata ed infraquinquenale per Tiranno. In Canicattì in data 13 dicembre 2008. Messina Calogero, Falzone: perché, in concorso tra loro, acquistavano e comunque ricevevano, nonché in particolare il Falzone si intrometteva anche per farli acquistare, i seguenti oggetti provento di furto ai danni di Sciabica Antonio e Furia Giuseppe: ciclomotore Aprilia Scarabeo, batteria musicale, tastiera marca Gem, n. 2 bonghi mod. Conga, n. 2 casse amplificate marca Lem, n. 1 mixer a 8 canali marca Lem, una custodia vuota Proel, un televisore 21 pollici marca Amstrad, un acquario!, un taglia erba a motore marca Garden, una moto sega marca Garden, una moto zappa marca Benassi, (tutti oggetto di furto ai danni di Sciabica Antonio); gruppo elettrogeno (oggetto di furto ai danni di FURIA Giuseppe); Con recidiva infraquinquennale per MESSINA. In Canicattì in data compresa tra il 9 maggio 2010 ed il 23 giugno 2010. Milana Giovanni, Milana Gaetano, Paci Diego, Spampinato Giuseppe: perché, in concorso tra loro, nonché con Castellana Gioachino, deceduto, portavano in luogo pubblico, senza giustificato motivo, degli oggetti atti ad offendere tra cui bastoni e coltelli e taglierini. In Canicattì e Naro in data 16.06.2010. Paci Diego, Sammartino Michele: perché, in concorso tra loro, nonché con Castellana Gioachino, deceduto, portavano in luogo pubblico, senza giustificato motivo, oggetti atti ad offendere ed in particolare alcune “noccoliere” In Canicattì in data 02.07.2010. Paci Diego: in concorso con Castellana Gioachino, deceduto, colpendo Maaoui Bilel con calci, pugni nonché con una noccoliere, alla testa, cagionavano al predetto lesioni personali consistite in “trauma al cranio con ferite lacero-contuse multiple, trauma al torace ed al rachide, trauma addominale, polso sinistro e mano destra con frattura del 4° metacarpo”, con prognosi di giorni venti. Fatto aggravato dall’essere stato commesso con oggetto atto ad offendere. Con recidiva specifica e reiterata. In Canicattì in data 03.07.2010. Paci Diego, Ouldji: perché, in concorso tra loro e con Castellana Gioachino, deceduto, della rubrica, colpendo Rannaq Hassan con una bottiglia alla spalla sinistra, nonché con pugni, cagionavano al predetto lesioni personali consistite in “trauma spalla sinistra e abrasione fronte”, con prognosi di giorni due. Fatto aggravato dall’essere stato commesso con oggetto atto ad offendere. Con recidiva specifica e reiterata per Paci e recidiva per Ouldjs. In Canicattì in data 07.07.2010. Paci Diego: perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, minacciava Rannaq Hassan con le seguenti espressioni “Appena tu dici un’altra volta Diego…..ti piglio la lingua e te la taglio. Va bene?… Appena tu fai il nome mio ti taglio la lingua, a te e a tutta la famiglia tua, piglio e te la taglio…te la taglio… io non capisco male, io sono più furbo di te, tu sei cornuto, te lo dico io. Il nome mio non lo devi fare più, neanche quello di….Diego e Gioachino chiuso… lo sai che ti taglio la gola? Appena tu mi dici di nuovo così…. attento a come parli…”, nonché usava, nei confronti dello stesso, le violenze di cui al capo r) della rubrica, per costringerlo a commettere il reato di favoreggiamento personale nei confronti suoi e di Castellana Gioachino ed in particolare nel non dichiarare alla Polizia Giudiziaria l’identità degli autori dell’aggressione ai danni di Maaoui Bilelb (di cui al capo q) della rubrica) o comunque di dichiarare il falso. Con recidiva reiterata. In Canicattì in data 07.07.2010. BEN BRAHEM: per il reato di cui agli artt. 81, cpv., 648, 697 c.p., perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, senza essere concorso nel reato presupposto, acquistava e, comunque, riceveva, al fine di procurarsi un profitto, il ciclomotore avente telaio n. ZD4MDA000TS00492 e la relativa targhetta avente n. X248TP provento di furto ai danni di HADI SALEM ALI, come da denuncia in data 18.6.2010, il Case-Computer marca ASUS-chassics avente serie n. 88X350051260 e il mouse marca LOGITECH provento di furto ai danni di BUCCHERI Alessandro, come da denuncia sporta in data 13.8.2010, la borsa porta PC marca TARGUS, il PC Compaq avente serie 2CE934FD43, il mouse senza fili marca TARGUS, il modem marca HONDA, la documentazione relativa alla scheda 3 avente n. 3929312608 e la cartuccia cal. 38 special marca G.F.L. provento di furto ai danni di DI FRANCO Salvatore, come da denuncia sporta in data 16.8.2010, vari oggetti di arredamento (un divano, due poltrone, quattro cuscini, sei sedie, un mobile, un tavolino in legno, un lampadario ed una tela) provento di furto ai danni di TOLONE Carmelo, come da denuncia sporta in data 25.8.2010, tubi in rame e la micro-camera marca SECURITY NEX-MATE avente n. di serie 091213600557 completa di alimentatore provento di furto ai danni della ditta “Canicattì s.r.l.” perpetrato in data 17.7.2010, come da denuncia del 19.7.2010, il seghetto per tubi in metallo provento di furto ai danni di INFURNA Emanuele, come da denuncia del 1.09.2010, il monitor LCD marca PHILIPS, la fotocamera digitale marca KODAK-Easyshare C300 e diversi pezzi di grondaia in rame provento di furto ai danni di DIANA Vincenzo come da denuncia del 31.7.2010, nonché deteneva illegalmente una cartuccia cal. 38 special marca G.F.L. provento di furto ai danni di DI FRANCO Salvatore. Con recidiva reiterata ed infraquinquennale. In Canicattì in data 19.8.2010. BEN BRAHEM-KEBAJER: Del reato di cui agli artt. 110, 624, c. 1 e 2, e 625, n. 2 e 7, c.p. perché, in concorso fra loro ed al fine di realizzare l’ingiusto profitto conseguente al mancato esborso del controvalore economico, si impossessavano della energia elettrica sottraendola dalla rete principale di proprietà della ENEL Servizi elettrici S.p.a. e in gestione della società ENEL Distribuzione, realizzando un allaccio diretto dell’impianto elettrico di alimentazione della abitazione in loro uso a lui (sita in v. Labirinto, 39) alla scatola della rete principale. Con l’aggravante di aver usato violenza sulle cose, avendo realizzato la condotta di sottrazione mediante forzatura dell’impianto elettrico della rete di pertinenza dell’Enel, nonché su cose destinate a pubblico servizio. Con recidiva reiterata ed infraquinquennale, per BEN BRAHEM e rediva infraquinquennale per KEBAIER .In Canicattì, in data 21.8.2010. COMPARATO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, pari al valore di circa 5 €, nei confronti di tale Nannina, non meglio identificata, al fine di ottenere prestazioni sessuali dalla stessa. Con recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale. In Canicattì in data 21.03.2010. COMPARATO: per il reato di cui agli artt. 81 cpv., c.p., 73, co. 1 bis D.P.R. 309/90 perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, deteneva sostanza stupefacente di tipo hashish, destinata alla successiva rivendita nei confronti di più soggetti tra cui tale PUMA Vincenzo, Peppe di Camastra e un soggetto non meglio identificato. Con recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale. In Canicattì in data 17.03.2010. COMPARATO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, pari a circa 10 grammi, nei confronti di Lentini Nicolò. Con recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale. In Canicattì in data 01.04.2010 COMPARATO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish pari a cinque dosi, del peso di circa otto grammi a soggetto non meglio identificato. Con recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale. In Canicattì in data 1 aprile 2010. RAGAZZO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva e metteva in vendita sostanza stupefacente di tipo hashish pari al valore di circa 320 € nei confronti di COMPARATO Rosario. In Canicattì in data 1 aprile 2010. AVANZATO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di SPAMPINATO Giuseppe. In Canicattì in data antecedente e prossima al 04.06.2010 AVANZATO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo marijuana, nei confronti di COMPARATO Rosario. In Canicattì in data antecedente e prossima al 26.05.2010 MESSINA Mirko: per il reato di cui agli artt. 81 cpv, c.p., 73, co. 1 e 1 bis D.P.R. 309/90 perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva e comunque metteva in vendita sostanza stupefacente, nei confronti di PACI Diego, per il valore di circa 250 €, nonché deteneva sostanza stupefacente destinata ad un uso non esclusivamente personale. Con recidiva specifica ed infraquinquennale. In Canicattì in data 01.07.2010 e 03.06.2010. NAPOLI Ivan: per il reato di cui all’art. 73 co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 cedeva sostanza stupefacente nei confronti di MILANA Giovanni In Canicattì in data 03.04.2010. MILANA Giovanni: per il reato di cui all’art. 73 co. 1 bis D.P.R. 309/90, perché acquistava e comunque deteneva la sostanza stupefacente di cui al precedente capo della rubrica, destinata alla successiva cessione nei confronti di un soggetto non meglio identificato. Con recidiva. In Canicattì in data 03.04.2010. COMPARATO: per il reato di cui all’art. 73 co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish nei confronti di un soggetto non meglio identificato. Con recidiva specifica reiterata ed infranquennale. In Canicattì in data 12.03.2010. CUTAIA Diego: per il reato di cui all’art. 73 co. 1 bis D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, acquistava e comunque deteneva sostanza stupefacente di tipo cocaina, destinata ad un uso non esclusivamente personale, del valore di circa 850 €. Con recidiva. In Canicattì in data antecedente e prossima al 13.03.2010. COMPARATO: per il reato di cui agli artt. 110 c.p., 73 co. 1 bis D.P.R. 309/90, perché, in concorso con CASTELLANA Gioachino, deceduto, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, detenevano sostanza stupefacente di tipo hashish, pari a tre panetti, destinata ad un uso non esclusivamente personale. Con recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale. In Canicattì in data 16.03.2010 CUTAIA Diego: del reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva e comunque metteva in vendita sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di tale Salvatore, non meglio identificato, pari a circa 50 grammi, per il valore di 225 €. Con recidiva. In Canicattì in data 22.05.2010 ALAIMO Ivan: per il reato di cui agli artt. 81 cpv, c.p., 73, co. 1 e 1 bis D.P.R. 309/90 perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo cocaina, nei confronti di TERRANA Stefano in almeno due occasioni, nonchè verso altri soggetti non meglio identificati, nonché deteneva sostanza stupefacente destinata ad un uso non esclusivamente personale. In Canicattì in data 01 e 02 maggio 2010. FAZIO: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo cocaina, nei confronti di Brunetto Angelo, pari a circa 20 grammi. Con recidiva specifica e reiterata. In Canicattì in data antecedente e prossima al 02.05.2010. MILANA Giovanni: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di CUTAIA Filippo, pari a circa 105 grammi. Con recidiva. In Canicattì in data antecedente e prossima al 08.05.2010. CUTAIA Filippo: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90 perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di MILANA Giovanni. In Canicattì in data antecedente e prossima al 08.05.2010. PACI Diego, SAMMARTINO Salvatore, FACCIPONTE, MASCALI, BRUNCO, GAROZZO: per il reato di cui agli artt. 110, 81 cpv, c.p., 73, co. 1 e 1 bis D.P.R. 309/90, perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, acquistavano e comunque detenevano sostanza stupefacente di tipo cocaina, del peso di circa 750 grammi, pari ad almeno 1.912 dosi medie, presso il Comune di Bianco (RC), destinata ad un uso non esclusivamente personale, nonché trasportavano la stessa cocaina in Sicilia. Con recidiva specifica e reiterata per FAZIO, con recidiva specifica ed infraquinquennale per SAMMARTINO, con recidiva reiterata ed infraquinquennale per MASCALI, con recidiva reiterata ed infraquinquennale per FACCIPONTE. In Bianco e Misterbianco in data 19 e 20 maggio 2010. MONGITORE: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish pari a mezzo panetto, nei confronti di COMPARATO Rosario del valore di circa 300 €. Con recidiva specifica ed infraquinquennale. In Canicattì in data 16.03.2010. MONGITORE, COMPARATO: per il reato di cui agli artt. 110, 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, vendevano sostanza stupefacente di tipo hashish pari al valore di circa 10.000 €. Con recidiva specifica ed infraquinquennale per MONGITORE, con recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale per COMPARATO. In Canicattì in data antecedente e prossima al 17.03.2010. MONGITORE: per il reato di cui agli artt. 81 cpv, c.p., 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva, metteva in vendita, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish nei confronti di alcuni soggetti non identificati ed altri identificati quali GIARDINA Rosario, NICOSIA Silvio, SPAMPINATO Giuseppe, MARTINO Giuseppe, CONDELLO Sergio, ORLANDO Gioachino, OLIVERI Antonino. In Canicattì tra l’aprile e maggio 2010. MESSINA Calogero: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, vendeva sostanza stupefacente di tipo hashish nei confronti di PACI Diego, per un valore di almeno 10.000 €. In Canicattì antecedente e prossima al 20.03.2010. MESSINA Calogero: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva e metteva in vendita sostanza stupefacente di tipo hashish nei confronti di CASTELLANA Gioachino, per un valore di circa 300 €. Con recidiva infraquinquennale. In Canicattì in data 06.05.2010. MESSINA Calogero: per il reato di cui agli artt. 81 cpv, c.p., 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva in almeno due occasioni, sostanza stupefacente di tipo hashish nei confronti di un soggetto non meglio identificato, pari a circa 20 grammi, in entrambi le occasioni. Con recidiva infraquinquennale. In Canicattì in data antecedente e prossima al 06.05.2010 GIACONIA Giuseppe: per il reato di cui agli artt. 81 cpv, c.p., 73, co. 1 e 1 bis D.P.R. 309/90, perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva, metteva in vendita e cedeva, sostanza stupefacente, nei confronti di alcuni soggetti non identificati ed altri identificati quali CORSO Marco, LUPO Agostino, MIRABILE Davide, e comunque deteneva sostanza stupefacente destinata ad un uso non esclusivamente personale. In Palermo tra il giugno e luglio 2010. SCIBETTA Diego: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente, nei confronti di LA MORELLA Vincenzo. Con recidiva. In Canicattì in data antecedente e prossima al 22.05.2010. CORBO Giacinto: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente, nei confronti di CASTELLANA Gioachino e LA MORELLA Vincenzo pari a circa 5 grammi. In Canicattì in data antecedente e prossima all’11 maggio 2010. PACI Diego: per il reato di cui agli artt. 81 cpv, c.p. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offriva e metteva in vendita e cedeva sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, nei confronti di più soggetti tra cui, in almeno due occasioni, NICOSIA Giuseppe, CACCIATORE Fabio, MARCHESE Ragona Dario, SPAMPINATO Giuseppe, GALLO Vito, PALERMO Angelo, CANTA Giuseppe, CARAMAZZA Salvatore, INGUANTA Salvatore. Con recidiva reiterata. In Canicattì tra il marzo, aprile, maggio 2010. PACI Diego, MESSINA Diego: per il reato di cui agli artt. 110, 81 cpv, c.p. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, offrivano e mettevano in vendita sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di BONANNO Giuseppe, SCAMINACI Massimiliano e TUTTOBENE Mario. In Canicattì nel marzo 2010. Con recidiva reiterata per PACI e MESSINA. In Canicattì nel marzo 2010. BEN BRAHEM: per il reato di cui all’art. 73, co. 1 D.P.R. 309/90, perché, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17, cedeva sostanza stupefacente, nei confronti di un soggetto non meglio indicato, per il quantitativo di circa 4,5 grammi. In Canicattì in data antecedente e prossima al 19.04.2010.