Agrigento – Sinistra Ecologia Libertà esprime solidarietà ai lavoratori della catena di supermercati della società Gsb srl del punto vendita Interspar del centro commerciale “Le Rondini” di Porto Empedocle, i quali hanno occupato il supermercato empedoclino per protestare contro i ritardi del pagamento dello stipendio e delle liquidazioni di arretrati e per il possibile licenziamento. Non sappiamo se la scelta di pagare in ritardo i lavoratori sono causati dalla mancanza di liquidità da parte dell’azienda, il fatto grave è che oggi in italia, grazie alla politica antioperaia del governo Berlusconi, si sono dati più garanzie e impunità ai grandi gruppi imprenditoriali di tutti i settori, e con la scusa del calo delle vendite possono ricattare e dividere i lavoratori. Molti i imprenditori prima mettono a sicuro i loro profitti portandoli all’estero, la rimanete quota li destina per i costi, e la voce salario è sempre soddisfatta per ultimo. I provvedimenti varati da questo governo, e quelli che si intendono varare per la cosiddetta crescita, è diretta a far pagare il costo della crisi globale, provocata dei mercati, dalla finanza e dalle banche, a danno dei lavoratori e dal ceto medio, lasciando il libero arbitrio antisindacale di taluni padroni e padroncini, fra questi ci sono anche quelli che sono spesso annoverati, a nostro avviso sbrigativamente, campioni della lotta alla mafia e al pizzo.
Purtroppo non esiste in italia una regola che sanzionano le grosse aziende che usano questo metodo come prassi, e intollerabile che rimane per ultimo la voce costo dei lavoratori, questo è possibile grazie al ricatto del licenziamento, come se fossero una merce qualsiasi, mentre i fornitori di prodotti sono più privilegiati rispetto ai lavoratori, appunto grazie alla divisione della classe operaia. I lavoratori ottengono avvolte giustizia solo in casi di ricorso al giudice del tribunale civile, ma per ottenere il diritto negato deve pagare un prezzo, il licenziamento. Poiché tempi della giustizia sono troppo lunghi, i lavoratori spesso preferiscono restare alla mercè di coloro che ne approfittano pur di avere garantito il minimo del salario per non far morire di fame la propria famiglia. Ora quello che sta succedendo ai lavoratori del supermercato Iterspar di Porto Empedocle vuol dire che i dipendenti di questa ditta sono arrivati al limite della sopportabilità, e per questo rinnoviamo la nostra vicinanza affianco ai lavoratori in lotta.
Agrigento 7 ottobre 2011 Calogero Miccichè Coordinatore Provinciale di SEL
L’avvocatissimo Arnone non ha nulla da dire?
L’imprenditore coraggioso ecc ecc ecc bla bla bla… ora sui lavoratori in mezzo una strada solo silenzio. Grazie Avvocato Arnone, paladino dei deboli, difensore degli oppressi ecc ecc ecc bla bla bla