Tratto da grandangoloagrigento.it
Questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Agrigento Luca D’Addario, ha avuto inizio l’udienza preliminare, che si è conclusa poco fa, con imputato il carabiniere Salvatore Rotolo, 38 anni, accusato dell’omicidio della convivente Antonella Alfano, trovata morta carbonizzata all’interno della sua automobile lo scorso 5 febbraio. Ed è stata un’udienza carica di significati i cui passaggi ulteriori si consumeranno nei prossimi giorni. Il militare dell’arma, stamani si è presentato in udienza. E’ arrivato accompagnato dal personale di polizia penitenziaria, rigorosamente ammanettato, scena non passata inosservata. Ha sorpreso tutti il fatto che Rotolo avesse l’occhio destro visibilmente nero come se avesse ricevuto o subito un colpo. Il carabiniere non ha spiegato bene al suo difensore, l’avvocato Salvatore Pennica (anche l’avvocato Alfonso Neri, assiste Rotolo) il perché dell’occhio tumefatto. Di sicuro ha lasciato capire di non stare bene in quella struttura penitenziaria. Nelle prossime ore, i legali di fiducia del carabiniere chiederanno di sottoporre a visita medica, indicando un consulente di parte, l’imputato. E Pennica non eviterà di rassegnare come da tempo, ha sottoposto all’attenzione degli inquirenti l’evenienza di estromettere il suo assistito dalla vita comune carceraria essendo evidenti le ragioni di incompatibilità con gli altri reclusi. Proprio l’avvocato Pennica, ha tolto dalla scomoda posizione di ammanettato e di ristretto nella gabbia dei detenuti il suo assistito chiedendo e ottenendo di averlo seduto al suo fianco. Poi l’udienza è cominciata. I familiari di Antonella Alfano (erano presenti i genitori, la sorella, il cognato), si sono costituiti parte civile. La madre di Antonella si è costituita anche nell’interesse della nipotina, la figlia di Antonella e Rotolo. Le costituzioni sono state ammesse. Poi è nata una contesa riguardante le nuove consulenze tecniche della pubblica accusa, rappresentata in aula dal Pubblico ministero Giacomo Forte. Innanzi tutto è stata depositata una consulenza redatta dal perito Armatore su incarico della Procura sui telefonini della vittima e dell’imputato. I dati rassegnati verranno adesso esaminati e valutati dalle parti. Ed ancora: il Gup ha disposto l’audizione coatta del perito Cataldo Raffino che ha consegnato i risultati della Tac con relative foto eseguita sul cadavere della vittima. Perizia di cui la difesa non ha avuto copia e pertanto il Gup ha disposto l’audizione di Raffino per il prossimo 26 ottobre. Nelle prossime ore sapremo molto di più sulla vicenda dell’occhio nero mostrato oggi in udienza da Rotolo.