Dopo l’approvazione in Plenaria del progetto di Bilancio rettificativo che ha riguardato i flussi migratori e la gestione delle frontiere esterne, l’On. Iacolino ha affermato:
“In un contesto di crisi e di conseguente severa razionalizzazione dei costi, il messaggio politico che il Parlamento Europeo ha voluto lanciare con l’approvazione del bilancio – e del pacchetto sulla governance economica – é quello di una lista di priorità politiche da perseguire entro un orizzonte limitato per riprendersi la fiducia dei cittadini.
Le risorse liberate per stipulare accordi di riammissione con i Paesi terzi, per rafforzare Frontex e sostenere i Paesi membri particolarmente esposti a pressioni migratorie con interventi concreti, deve essere colto come un segnale che mira a restituire centralità al Mediterraneo.
Rafforzando così la sicurezza del cittadino e la tutela delle libertà individuali in una prospettiva di crescita e di sviluppo che punti sulla ricerca e sull’innovazione.
Dove il Mediterraneo rappresenta idealmente la caduta di un muro – come nel 1989 in Europa – contro il quale continua a soffiare il vento di libertà della Primavera Araba.
Con questi interventi – conclude Iacolino – il Mediterraneo e le Regioni che vi insistono si riappropriano del potere forte di rivedere verso Sud la strada da seguire indicandola all’Unione Europea quale sviluppo coerente della sua stessa azione politica di sviluppo commerciale e di difesa dei diritti”.