12 Maggio 2025
Home Aragona – Approvato il “Conto del Bilancio dell’esercizio finanziario 2010”

8 thoughts on “Aragona – Approvato il “Conto del Bilancio dell’esercizio finanziario 2010”

  1. Mi viene da dire -tutto è bene quel che finisce bene-ma è veramente questa la politica che vogliamo ad Aragona?Mesi di scontri ,di pettegolezzi,di insulti,per poi approdare a cosa? mentre loro fanno i loro affari,scelgono le alleanze ,lavorano nel buio,abbandonano uomini ,organizzano feste mangia voti,scendono a patti con manovratrici di turno,noi stiamo a guardare nell’apatia piu’ assoluta.

  2. E’ questo il sindaco che vogliamo, un sindaco che sorride e non quella persona triste e imbronciata che ultimamente si scorge ovunque.

    Forza Fofò!

  3. Devo dare ;amaramente,ragione a Luca.Si è questa la politica che ci meritiamo .noi siamo quelli che nell’apatia piu’ totale lasciamo scorrere le cose.Il nostro Sindaco imbronciato? ne ha ben donde!! Essere tradito dai suoi stessi collaboratori vi sembra poco? -anche se volutamente – tutto questo baccano è stato fatto per toglierlo di torno, lui come le epoche è passato.Vogliamo che i traditori stiano al potere? questa campagna elettorale sarà dura per tanti.I fili che si muovono al di sopra del paese di Aragona sono fili sottili ma nn indistruttibili.L’onorevole di turno non puo’ comprarsi un paese (almeno spero) siamo noi che dobbiamo adesso decidere con chi stare:merito o compravendita.

  4. MENTRE LUI SORRIDE …TUTTI GLI ALTRI SGHIGNAZZANO!!!!!POVERI NOI!!! MA MERITIAMO TUTTO QUESTO ..NOI SIAMO IL POPOLO DEL DIRE E MAI DEL FARE!!!!!!!!! AH AH AH

  5. Penso siano del tutto fuori luogo i toni trionfalistici espressi dal Sindaco Tedesco in ordine all’approvazione del Conto Consuntivo 2010 ad opera del Commissario ad Acta dott. Iannuzzo. Infatti se è vero che il documento contabile è stato approvato, è pur vero che i nodi che sono stati posti in consiglio comunale non sono stati minimamente toccati e stanno producendo i loro nefasti effetti con il blocco totale della spesa.
    Sbaglia il sindaco Tedesco quando dichiara che il consuntivo era un bilancio di rendicondazione sano….
    In un bilancio di rendicondazione sano non si ha la necessità di nascondere debiti fuori bilancio per migliaia di euro variando o facendo variare, secondo la convenienza del momento, relazioni e dati contabili. Alcuni esempi penso possano dirimere gli stessi dubbi avuti dall’ottimo Toto’ Castellana nella stesura dell’articolo e nei commenti che hanno accompagnato lo stesso.
    1° esempio. Debiti Fuori Bilancio
    Il commissario ad Acta con nota prot. 9.770 del 25/07/2011 ha richiesto al responsabile del servizio finanziario ed al collegio dei Revisori Contabili una relazione circa “alcune inconcruenze” rilevate.
    Una di queste, oggetto di specifica richiesta, “Comunichino in modo esaustivo e dettagliato se le SS. LL. abbiano conoscenza dell’esistenza di debiti fuori bilancio non riconosciuti dall’Ente locale, sia come eventi formali che informali, distinguendo la pertinenza delle obbligazioni tra le annualità relative alla contabilità 2010 da quelle eventualmente relative ad altre annualità. Trattino in modo completo ed esaustivo tutti i debiti oggetto dei rilievi del consigliere Biagio Bellanca (vedi provvedimenti consiliari n. 55 e 56 del 2011) è rimasta inevasa.
    Infatti nel verbale del consiglio comunale n.56 è riportato l’elenco, e le relative cifre, delle ditte che vantano crediti nei confronti del comune.
    Nella relazione di risposta formulata dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione non vi è alcun riferimento alle ditte, ne agli importi che le stesse rivendicano.
    Del resto basterebbe dare un’occhiata all’articolo “Aragona Debiti o non debiti “ scritto dallo stesso Castellana per rendersi conto di come da parte del sindaco e dell’Amministrazione ci si ostini a cercare di nascondere la reale situazione debitoria del comune, causata dagli stessi (per azioni o omissioni) e già emersa durante la discussione dei precedenti bilanci, consuntivi e di previsione.
    Oppure basterebbe rispondere, per iscritto, alle 12 interrogazioni presentate il 17 agosto 2011 in ordine alla sussistenza di debiti per svariate decine di migliaia di euro vantate dalle ditte Graceffa Filippo, Cacciatore Salvatore, Collura (ex Scalia), Parisi, Salamone, Vaccarello, Chiappara, Cipolla, Graceffa, Galluzzo Mangimificio, Rizzo, Greco, cosa che si è guardato dal fare il signor Sindaco che continua a recitare il ruolo di “Alfonso nel paese delle meraviglie”.
    Perché delle due cose l’una: o il signor Sindaco non conosce davvero la reale situazione relativa ai debiti del comune di Aragona perché i funzionari preposti alla spesa agiscono di testa propria e quindi dovrebbe spiegarci cosa ci sta a fare, oppure conosce a perfezione la situazione e la copre, avendola determinata. In entrambe i casi emerge, in tutta la sua gravità, la scorretta , illegittima e persino illegale gestione dell’Ente.
    Dopo quanto detto sopra le domande sorgono spontanee.
    Perchè in materia di debiti fuori bilancio, sempre causati dalla stessa Amministrazione Tedesco, sono state effettuate, nell’anno di grazia 2010, transazioni con le cooperative che si occupano di servizi sociali per oltre 350.000euro senza nessuna informativa data al Consiglio Comunale mentre per le ditte sopra citate non è stato possibile attivare la stessa procedura?.
    Perché il debito emerso nei confronti della signora Saieva Maria Albina emerso nel 2009 è stato “traslato” nel 2011 avendone perfetta cognizione già nel 2010, anno al quale si riferisce il Conto Consuntivo?
    Perché il debito nei confronti dei signori Mirasola viene quantificato nella sola parte disposta in sentenza omettendo la richiesta operata dagli stessi che ammonta a 150.000 euro prima dichiarati dall’Architetto Monachino come debiti sussistenti e poi misteriosamente scomparsi?
    Altra questione sollevata riguarda la gestione dei residui.
    Nel 2007 si faceva la corsa ad eliminare gli stessi, anche se ancora perfettamente riscuotibili, oggi al contrario si fa la corsa ad iscriverli per poter quadrare i conti.
    Anche qui giova illustrare il 2° esempio:
    Nel bilancio 2010 sono state inserite somme per 499.179 euro relative agli accertamenti ICI 2006 e 2007. Le relative cartelle, per l’intero anno 2010, non vengono notificate ai contribuenti, possibili debitori, e le somme, per intero vengono portate tra i residui.
    Scusate, ma non pensate che l’eventuale debitore debba conoscere il proprio eventuale debito e, se del caso, contestarlo?
    Se le cartelle sono state notificate a partire dal maggio 2011, perché contabilmente devono spuntare dal 2010?
    Forse per chiudere i dati contabili del 2010 che senza queste “risorse” si sarebbe chiuso con un – 440.000 euro?
    Per quanto mi riguarda rimangono tutti i motivi che mi hanno indotto a bocciare il conto consuntivo 2010 e penso che una lettura critica delle risposte avute avrebbe dovuto indurre il Commissario ad Acta a fare altrettanto.
    Altro discorso riguarda la qualità della spesa effettuata dall’Amministrazione attraverso i propri uffici.
    Qui l’invito che rivolgo ai lettori è quello di fare una semplicissima domanda.
    Quanto costa al comune di Aragona un quintale di cemento?
    Sono a disposizione di chiunque necessiti chiarimenti su quanto sopra riportato.
    Biagio Bellanca

  6. Possibile che non siete in grado di dire la verità?questi debiti ci sono o non ci sono? Le ditte aspettano(a sentirli sono incavolati neri)!Conoscete la parola dignità?? sapete il suo significato?? no voi no!maggioranza opposizione assessori,capi settori tutti voi riuscite la mattina a guardarvi allo specchio?Io si e come me tutti i cittadini di Aragona!!! Vi guardiamo e avete delle facce da insufficienza,non esprimono nulla, voi invece ci guardate con lo sguardo da grandi potenti(potere del nulla)superbi, ma chiedetevi cosa passa per la mente ad ognuno di noi quando incrociamo i vostri sguardi.Credete che basti cambiare sigla,addirittura saltare il fosso per avere la nostra approvazione???

  7. Gentile San Tommaso,
    Non ho mai avuto problemi a dire la verità, quello che ho scritto è facilmente riscontrabile. Basta vedere la fila dei creditori che affolla le stanze del comune in attesa di essere pagati.
    Appena riceverò risposta alle interrogazioni presentate, che faranno luce sull’esistenza o meno di tali debiti, le farò sapere tramite questo sito.
    Quanto al quesito formulato sulla conoscenza del termine dignità posso assicurarLe di conoscerne a fondo il significato ed è per tale motivo che non sfuggo al confronto.
    Biagio Bellanca

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