21 Dicembre 2024
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12 thoughts on “Presidente Napolitano, mi suggerisca Lei come devo morire

  1. Drammatica la condizione di Parisi. Mi sembra che i soggetti istituzionali preposti a sostenere la sua situazione dovrebbero essere gli Enti locali. ( Regione, Comune ) E’ ovvio che il Presidente della Repubblica, proprio perchè garante della Costituzione, non possa travalicare i suoi compiti e invadere il campo delle scelte politiche, che, secondo la Carta, sono del Parlamento e quindi del governo.

  2. Anche io penso come Gino Paolo Gori (l’artista?)che ad intervenire debba essere il Comune.
    Parisi ha provato a rivolgersi al sindaco della sua città?

  3. Infatti, Parisi nella lettera inviata al Capo dello Stato, fa riferimento alla manovra finanziaria messa in atto dal Governo Berlusconi, con la quale si tagliano i fondi agli enti locali.
    Rispondendo a P.A., credo possa aver fatto confusione sul Sig. Gino Paolo Gori, che potrebbe comunque esser parente del famoso pittore impressionista.

  4. Illustrissimo direttore ,ho letto con molta attenzione la drammatica lettera del sig.BERTINO PARISI ,inviata al nostro grande PRESIDENTE .Io proporrei ,nelle more che le istituzioni facciamo qualcosa ( inutile é rivolgersi al Sindaco ) di istituire un conto corrente tramite il quale mandare qualche piccolissimo contributo Le sarei grato sig.direttore se l’iniziativa partisse da questo autorevole giornale .
    Grato per la cortese ospitalita’

    sergio

  5. Gent.mo Sig. Sergio,
    la ringrazio per il suggerimento e per la sensibilità e disponibilità mostrata, delle quali terremo certamente conto.
    Un’iniziativa come questa, deve comunque essere concordata con il Sig. Parisi, con il quale siamo in contatto.
    La pubblicazione della lettera, oltre a cercare di aiutare il Sig. Parisi a risolvere i suoi problemi di stretta sopravvivenza, vuol avere anche lo scopo di accendere i riflettori sulle nuove povertà, delle quali spesso non ci si accorge, sensibilizzando l’opinione pubblica e coloro che ci governano.
    In particolare, riferendoci a questi ultimi, affinchè si ricordino che mentre c’è chi si crea il problema dell’auto blu, in Italia c’è pure chi non ha più nulla da mangiare.
    E qui mi fermo, prima di correre il rischio di dover pagare le conseguenze dello scrivere tutto ciò che penso…
    Grazie ancora e cordiali saluti.
    Gian J. Morici

  6. Oggi è il sig.Parisi, ma da domani potrebbero essere in tanti a dover scrivere al Capo dello Stato G. NAPOLITANO, perchè è sempre più evidente che oggi in Italia i ricchi si fanno sempre più ricchi, e i poveri aumentano in modo esponenziale per gli aumenti di tasse auto, universitarie, assicurative, i costi di benzina, case, bus, autostrade,e tante altre, oggi sono una mannaia per i prossimi poveri.

  7. Il Sign Parisi non chiede al Capo dello Stato di come vivere,ma di come sopravvivere strozzato nella miseria.Un giorno non molto lontano sarò come lui che hanno creduto in questa Italia di lad……….grazie Sign Parisi.

  8. Sig. Parisi io penso che anche il comune ha problemi economici non può ignorare la sua condizione. Si rivolga al sindaco e lo metta dinanzi le sue responsabilità. è però vero quello che scrive Morici, il problema non è Parisi, ma le decine di migliaia, forse centinaia di migliaia, di persone che come lui sono ormai ridotte alla fame. Non è più possibile fare finta di niente. I nostri politici devono prenderne atto e cominciare a vedere cosa devono fare, prima che sia troppo tardi.

  9. Purtroppo,il Signor Parisi,è stato causa del proprio male.
    se non ricordo male in tempi non molto lontani il ns ha partecipato, diretto dal quel maestro del nulla, a rinc……nire, gli italiani con quelle trasmissioni che avevano come fine la ”distrazione di massa’. Lui assieme a noi paga l’incultura che suo malgrado negli anni ha contribuito nel suo piuccolo a diffondere con quel mezzo ormai criminoso che si chiama televisione.
    Con le trasmissioni del castelterminisi, ed altri campioni del nulla aa,l’italia a perso senso critico socialità solidarietà di contro che i giochetti scemi si sono costruite generazioni di …im…lli.

  10. Bertino Parisi non si smentisce: da bravo comico trasforma una tragedia in farsa. E’ vero quanto dice giovanni.sinistro, però anche milioni di tanti altri che non hanno operato per la distrazione di massa sono nelle sue condizioni. Io, che non sono comico e non ho il senso dell’umorismo,non avrei chiesto al presidente come farmi morire. Gli avrei chiesto di non essere complice di una politica che privilegia la morte alla vita. Gli avrei chiesto perchè avalla il tradimento sistematico dell’art. 11 della Costituzione, con lo sperpero di miliardi di euro in guerre in giro per il mondo, soldi che potrebbero essere utilizzati per lo sviluppo pacifico e per lenire le sofferenze di tanti suoi connazionali. Gli avrei chiesto di non avallare scelte di politica economica che puntano a spremere sempre i soliti noti a vantaggio di chi questa crisi profonda ha determinato. Gli avrei chiesto di preoccuparsi di salvare prima le persone anzichè le banche. Ma mi rendo conto che avrei dovuto avere dinnanzi un altro presidente. Forse un Pertini?

  11. la situazione del Parisi non è soltanto un esempio sul quale riflettere, è anche un chiaro esempio di “superficialità costituzionale”…. male del quale oggi giorno soffre la nostra politica. Per studiare e attuare le manovre economiche e finanziarie vengono tralasciati SEMPRE i meno abbienti poichè essi costituiscono la minoranza,il minimo punto percentuale del targhet…. Il sacrificio di pochi per il bene di nessuno,questo è sempre stato (a conti fatti) il modus operandi della politica del nostro sistema. Io sono dalla parte di chi manifesta la propria ormai palese apatia verso un sistema economico che da sempre non crea benessere e non rispetta i diritti di tutti.

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