Riceviamo e pubblichiamo (senza alcun contratto che ce lo imponga, stabilendo modi, circostanze, ricavi, né listini prezzi), la nota di Claudio Spoto, giornalista di Tele Video Agrigento, in replica alle polemiche sorte a seguito della conferenza stampa di Giuseppe Arnone.
Questa la nota di Spoto:
In relazione alle vicende in coda alla conferenza stampa di Giuseppe Arnone, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Romanzo Criminale”, mi vedo, mio malgrado, costretto, perché tirato in ballo, ad intervenire per fare chiarezza in ordine alla linearità e correttezza del mio comportamento, sul quale non permetto a nessuno di strumentalizzare. Nessuna indecenza, nessuna solidarietà ad Arnone. Respingo con determinazione queste gratuite e offensive critiche nei miei confronti e nei confronti di TVA, a cui presto costantemente la mia attività giornalistica con serietà, professionalità e imparzialità nel rispetto del codice deontologico. Così come opera quotidianamente la nostra Emittente, apprezzata e preferita per il suo riconosciuto equilibrio e per la qualità dei suoi servizi. Come si evince dai filmati, finiti nella rete, senza possibilità alcuna di equivocare, io, dopo più di un’ora di dibattito, erano circa le ore 12, 45, non potevo più, per ragioni legate ai turni e ai tempi televisivi, continuare ad assistere alla conferenza stampa, la quale, tra l’altro, stava scorrendo su binari diversi da quelli per cui era stata convocata. E allora, intorno alle ore 12,45, mi alzo e con inequivooabili gesti, prima di dirigermi verso la porta, saluto i colleghi presenti e mi rivolgo ad Arnone: “più tardi passa in redazione per l’intervista sulla presentazione del libro”. Arnone, invece, decide di alzarsi dal tavolo per rilasciare l’intervista: “Preferisco farla qui”. Questa è la dinamica dei fatti, questa è la verità. Tutto il resto sono sterili polemiche, senza fondamento, che animano le giornate calde d’agosto sotto l’ombrellone.
Agrigento 17 agosto 2011
Claudio Spoto
Ognuno ha i suoi parametri di valutazione. Penso che un buon giornalista deve cogliere qualsiasi elemento utile all’informazione, individuare una notizia, anche se essa si manifesta in via trasversale e durante altri eventi. Deve inoltre svolgere il suo lavoro cercando di essere condizionato il meno possibile dalle sue opinioni e simpatie. Se il soggetto che indice la conferenza stampa, promuovendo un libro che vuole fare informazione, subisce una critica relativa anche solo trasversalmente all’attività che svolge in quel momento, non è utile ascoltare l’intervento di un addetto ai lavori e collega in merito alla sua opinione sul modo in cui il convenuto ottiene spazio e attenzione? L’intervento del giornalista Castaldo non offre spunti per riflette, per verificare e valutare l’attendibilità dell’autore del libro?
secondo me il giornalista Claudio Spoto nel caso sopra non ha dimostrato Sufficente conoscenza & sensibillità.