I mancati accrediti sulla bolletta Tarsu 2011, per gli abitanti aragonesi virtuosi che hanno differenziato i propri rifiuti, conferendoli all’isola ecologica sita presso l’ex mattatoio comunale, sarebbero dovuti a un problema squisitamente tecnico. La dott.ssa Teresa Restivo, amministratore liquidatore dell’Ato Gesa Ag2, spiega che il sistema informatico riconosceva solamente una “riduzione”, di conseguenza è risultato impossibile inserire i dati delle riduzioni per la differenziazione, poiché questi entravano in conflitto con quelli, per esempio, relativi alle seconde case.
Teresa Restivo ha voluto tranquillizzare gli utenti, poiché saranno rimborsate quanto prima le somme degli accrediti a loro spettanti per aver differenziato. Ovviamente, l’invito è quello a continuare con la differenziazione, nonché premurarsi a pagare le bollette emesse a giugno..
L’ing. Eleonora Aleo, funzionario dell’Ato Gesa Ag2, oltre a spiegare tecnicamente, e in maniera approfondita, i perché dei mancati accreditamenti in bolletta, dati alla mano fa notare come effettivamente buona parte della popolazione risponda positivamente al conferimento presso le isole ecologiche. Ad Aragona ad esempio, nel 2010, ben 850 utenti si sono recati presso l’isola ecologica per conferire i propri rifiuti differenziati.
Tenuto conto che la maggior parte dei soggetti indicati nel report sono famiglie, Aragona, con una popolazione intorno a 10.000 unità, vede per il primo anno di attivazione dell’isola ecologica una buona adesione dei propri residenti che hanno conferito rifiuti specifici differenziati per tipologia, come carta, cartone, vetro, lattine, pile esauste e farmaci scaduti. Eleonora Aleo indica intorno al 40% la percentuale dei cittadini (famiglie) che ha aderito alla differenziazione. Un dato più che soddisfacente, perché mostra la sensibilità della popolazione verso questa tematica e, di riflesso, il buon lavoro svolto sotto il profilo della comunicazione.
I cittadini si mostrano sensibili sulle tematiche e la prassi della differenziazione. “Non è colpa del cittadino. Noi – ha sottolineato il giovane ingegnere – c’è ne siamo accorti anche con gli altri comuni. A Favara, che è un grosso centro con una sola isola ecologica come Aragona, i favaresi si sono mostrati sensibili e numerosi, forse più degli aragonesi, nel recarsi presso l’isola ecologica loro pertinente”.
D: il rimborso mediante assegno per cifre irrisorie, inferiori ai 5€, non risulterebbe costoso per la società e quindi per gli stessi utenti?
Eleonora Aleo: “l’assegno, probabilmente, verrà fatto pervenire agli utenti cui spettano rimborsi superiori ai 5€. Per rimborsi inferiori ai 5€, molto probabilmente, si ricorrerà alla formula dell’accreditamento sulla bolletta tarsu 2012”.
Anche l’ing. Aleo, scusandosi per gli imprevisti informatici accaduti in questo primo anno di “Isola Ecologica”, invita la cittadinanza a voler proseguire con la raccolta differenziata, garantendo che l’utenza verrà rimborsata sino all’ultimo centesimo.
Totò Castellana