Ordinanza della Questura di Agrigento per ottimizzare il coordinamento dei servizi di vigilanza nella zona turistica di San Leone, per tutto il periodo estivo in cui la frazione balneare diviene meta preferita non solo per gli agrigentini ma anche per i residenti dei comuni viciniori e, più in generale, per i turisti, venendo a creare spesso momenti di particolare criticità per la sicurezza e l’ordine pubblico a motivo dell’elevata concentrazione di presenze soprattutto nelle ore serali.
Il Questore, sulla base dell’ordinanza del sindaco Zambuto dello scorso 8 luglio relativa alla regolamentazione degli orari dei pubblici esercizi e delle attività di svago e di quelle del Comandante della Polizia municipale concernenti la circolazione stradale, ha posto particolare attenzione alla necessità di assicurare la serenità e la quiete pubblica a tutti i fruitori della zona di San Leone.
A tale scopo la Questura al fine di potere garantire, con un’efficace opera di prevenzione, ottimali standard di vigilanza per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha ritenuto necessario predisporre “dedicati servizi di vigilanza” su tutte le zone critiche della frazione balneare, costituendo un gruppo di polizia interforze in costante pattugliamento pronto a prevenire e contrastare fenomeni di abusivismo commerciale, di irregolarità sulla vendita di alcolici, di violenza e risse, agendo anche con particolari controlli sul traffico e la viabilità e sulla corretta fruizione degli spazi demaniali del porticciolo e delle spiagge.
Saranno impegnate pattuglie dei Carabinieri, della Guardi di Finanza, della Polizia di Stato, del Corpo Forestale, della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale, che controlleranno il territorio loro assegnato, ciascuna con compiti di propria pertinenza.
“Quest’anno – dichiara il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto – grazie alla collaborazione di tutte le forze di Polizia che saranno presenti nella zona balneare di San Leone, ma soprattutto all’auspicabile partecipazione di tutta la popolazione, si potrà garantire una serena e piacevole stagione estiva, potendo assicurare una buona vivibilità e fruizione della zona, anche in orari di solito ritenuti a rischio”.