San Calò sindaco subito – La posta dei lettori

Chi sarà il prossimo sindaco di Agrigento?

Ovvio San Calogero, perchè ultimamente mai è stato pregato così tanto – e non per chiedere grazie relative a guarigioni fisiche – perchè aiuti il nostro attuale sindaco a risolvere i problemi che dovrebbero essere di sua competenza.

Oppure lo si prega per purificare le acque san leonine, o lo si vorrebbe perchè, visto che e’ fornito di altri sei fratelli, qualora lui si stancasse si potrebbe “ncuitare” gli altri sei.

Non si dovrebbe mai mischiare il sacro con il profano, perchè allora dovrei essere felice di vivere in una città di fedeli, ma a questo punto, Fatima rimarrebbe un ricordo.

I santi, dovrebbero stare in chiesa a disposizione dei fedeli ,e i politici in comune a disposizione dei cittadini che hanno il diritto di lamentarsi e far valere le proprie idee.

Ma mentre si battibecca, il tempo passa e e non si saprà mai se le bollicine erano le stesse della canzone di Vasco, come non si saprà mai il fine dei vari gruppi che vogliono svegliare le coscienze, perchè ognuno, della propria deve rendere conto a Dio.

Così come non si saprà il motivo di dire “Agrigento susiti e cammina” frase già usata da Gesù per Lazzaro. E ritorniamo al punto di partenza. Mischiamo il sacro con il profano.

I miracoli lasciamoli fare a chi è competente in materia. Noi cittadini possiamo porre delle domande e non è detto che riceveremmo delle risposte.

E non credo neppure che sceneggiate alla napoletana, come il farsi incatenare davanti al depuratore del Villaggio Peruzzo, possa far impietosire qualcuno.

Se si vive male sia ad Agrigento che in altre parti del mondo, non è per colpa del politico, ma dell’uomo. Fa parte della sua natura. È stato creato così e quindi, indipendentemente da chi sarà il prossimo sindaco, non cambierà assolutamente nulla.

E se per caso fosse diverso dai suoi predecessori, durerebbe meno del Papa che governò 33 giorni

Valentina Aversa