A seguito dell’iniziativa “Tutti insieme a protestare per avere San Leone senza scarichi fognari” gli Inquinati agrigentini dichiarano in una nota: «Siamo entusiasti del successo ottenuto dalla raccolta firme e dibattito per chiedere al Sindaco di Agrigento la realizzazione di un depuratore per la fascia costiera agrigentina, evento nato spontaneamente dal web per iniziativa di una semplice cittadina, che ha visto la partecipazione di tanti. Riteniamo che, adesso, il prossimo passo che il Sindaco deve fare è di avanzare richiesta ufficiale di rescissione del contratto a Girgenti Acque S.p.A., data l’insoddisfazione manifestata dagli agrigentini per il servizi resi. Ricordiamo alla cittadinanza-concludono gli Inquinati-che la raccolta firme continua e prossimamente si comunicheranno le future iniziative».
6 thoughts on “Successo alla raccolta firme per chiedere un depuratore per la fascia costiera agrigentina”
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NON MI PARE CHE NESSUNO HA CHIESTO LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO CON GIRGENTI ACQUE…..
….SE QUALCUNO LO HA FATTO SIETE INVITATII A INDICARE NOIME E COGNOME DI CHI LO HA DETTO E NOME E COGNOME DI CHI HA INVIATO LA NOTA!.
GRAZIE
CAMILLO BOSIO
Gent.mo Sig. Bosio,
fatta premessa che l’uso del tutto maiuscolo nel web, ha lo stesso valore delle urla durante una conversazione – fatto che già di per sè può non risultare nè gradito nè condivisibile -, la invito a rileggere il comunicato nel quale si precisa che il prossimo passo che il Sindaco si ritiene debba fare, è di avanzare richiesta ufficiale di rescissione del contratto a Girgenti Acque S.p.AAppare dunque evidente, che nessuna richiesta allo stato attuale è stata formalizzata in tal senso.
Riguardo “l’invito”, che così formulato ha ben altro sapore che non quello dichiarato, nel precisarle che nessuno è tenuto a dichiarare alcun che, citando nomi, cognomi e magari indirizzi telematici, a seguito di richiesta formulata da un qualsiasi cittadino, qualora lei facesse parte del gruppo che ha organizzato la manifestazione, dovrebbe interessrsi un po’ più della comunicazione all’esterno, concordandola con gli altri aderenti al gruppo.
Altrimenti, si corre il rischio che finisca come sempre: San Calo’ n’manu ai carusi!
L’indirizzo email di chi ha inoltrato il comunicato, è lo stesso di chi finora ha informato la stampa agrigentina in merito l’iniziativa messa in atto.
Cordiali salutiGian J. Morici
ps – La prossima volta, eviti il ‘tutto maiuscolo’. Non è certo la maniera più garbata e civile per esprimere la propria opinione o il proprio disappunto.
Sei rimasto il solito polemico….
….maiuscolo o minuscolo la sostanza non cambia:sarebbe opportuno citare sempre il nome di chi invia il comunicato.
Ciao Jo ex compagno di classe.
Onore al merito va a Camillo Bosio in quanto mi risulta essere stato il primo ad aver rilevato il problema scarichi a San Leone ma d’altronde penso, lo stesso Camillo, supponendo abbia votato si al referendum più o meno inconsapevole,magari consapevolissimo come io credo, abbia, lui stesso fatto una scelta che se non va in tale direzione, diciamo che sicuramente riporta il discorso Acqua ai Comuni al Pubblico. In tale scenario mi dice lei che ruolo dovrebbe assumere Girgenti Acque? Na tinemu pi simenza?
IO HO CHIESTO INSIEME AD ALTRI INQUINATI CHE IL SINDACO AVANZI TALE RICHIESTA E AL PIU PRESTO E CHE IL PRESIDENTE D’ORSI LA INSERISCA NEL CDA. LA GENTE CON I REFERENDUM SI E’ ESPRESSA IN TAL SENSO ED IO VOGLIO L’ACQUA GESTITA NON DA PRIVATI CHE NON SONO NEANCHE CONTROLLATI NEI LORO SERVIZI RESI.
@ Bosio
La risposta è arrivata direttamente dall’interessata.
Riguardo al “polemico”, lo accetto e sta nelle cose.
Ciao Camillo