Giovanni Nocera, promotore del Comitato pro rigassificatore – Agrigento, annuncia l’adesione del comitato alla manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali per venerdì 10 giugno davanti al municipio di Agrigento. Il progetto del terminale di rigassifcazione, oltre ad essere garanzia di occupazione, come ricordano le sigle sindacali, rappresenta un progetto di sviluppo per il territorio circostante. Le infrastrutture di servizio all’impianto, come in nuovo molo del porto, potranno essere occasione di sviluppo per la filiera turistica, così come per la filiera agricola che potrà beneficiare della catena del freddo per l’esportazione dei prodotti locali. Lungi dall’essere un’opera demoniaca, come continuano a dichiarare a sproposito alcuni contestatori, il progetto è un’occasione di sviluppo da oltre 800 milioni di euro, per un territorio che non vede investimenti cospicui da decenni. E’ un progetto che non danneggia l’ambiente, come ha più volte sottolineato il Presidente Onorario del Fai, Giulia Maria Crespi, e che ha avuto tutte le autorizzazioni necessarie dagli organismi e istituzioni competenti. I professionisti del non fare e della contrarietà a tutto dovrebbero ascoltare le attese di un territorio che non si può permettere di snobbare ogni occasione per la promozione di un sistema di sviluppo integrato. Non è più tempo di assecondare ammalianti ‘sirene’, con lo stipendio assicurato, che cantano la “vocazione turistica”, ma propugnano uno sviluppo “lunare”, senza interventi in infrastrutture, senza progetti esecutivi e soprattutto senza indicare capitali da investire. Un piano integrato di sviluppo per il territorio è la chiave per rilanciare occupazione ed investimenti. Al sindaco Marco Zambuto rivolgiamo il caloroso invito a riconsiderare la sua posizione, conoscendo la sua capacità di ascolto della gente.
3 thoughts on “Comitato pro rigassificatore – Agrigento, aderisce alla manifestazione indetta dai sindacati”
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C’è molta confusione in corso, e siccome in una mia partecipazione alla provincia, prendendo parola, come cittadino ho detto che: Il rigassificatore di Porto Empedocle, cosi come è progettato è obsoleto. Perfino il più vecchio rigassificatore in Italia, che è quello di panigallia, che ha la bellezza di più di 20 anni, tecnologicamente è più moderno di P.E. Almeno per un dato non tanto indifferente. La rigassificazione, cioè il trasformare da liquido ( 1 litro) a gassoso (600mq) che avviene nel mare a Porto Empedocle, a Panigallia avviene a fiamma libera, cioè a terra, senza impatto, sia per il raffreddamento dell’acqua, sia per la moria nei confronti dei micro organismi , come alghe e avannotti che si trovassero in zona. Ma se ciò non bastasse aggiungo che, oggi ci sono navi capaci di rigassificare sul posto il gas liquido, e portarlo direttamente allo stato gassoso, eliminando tutti i su esposti pericoli, “non indifferenti”; se andate a vedere i maggiori pericoli avuti a tal proposito. Se non bastasse ancora questi vengono oramai sorpassati dalle NAVI GASIERE, che trasportano il gas sotto forma di gas a pressione altissima, e basta solo aprire la valvole per poter sfruttare il materiale. In quanto alla manodopera , è oramai accertato che per un rigassificatore ” tipo Porto Empedocle” si impiegheranno a regime non più di 15 addetti altamente specializzati, e non è detto che possano essere di Porto Empedocle. Con le navi rigassificatrici il personale a terra rimarrebbe di 15 persone, ma ci vorrebbero chi al largo fa in modo che avvenga la trasformazione, e il personale impiegato sarebbe per tre volte almeno, anche per le navi gasiere. Ci sarebbe tanto da aggiungere, ma lascio a voi le conclusioni.
Questi sanno bene che sarà un’affare per pochi mentre gli agrigentini avranno devastata la valle dai camion,l’acqua del mare inquinata e raffreddata,le coste rischiano l’erosione ed infine dal Caos di Pirandello si vedrà un torre alta oltre cinquanta metri.Male i sindacati e male i partiti di sinistra tranne il PSI ed IDV dichiaratamenre contrari al rigassificatori che non si pronunziano.Tradendo il PD e la CGIL la volontà dei loro elettori ed iscritti.Proponiamo per lo scrittore Cammilleri un targa per la più corposa faccia di bronzo.
GIOVANNI NOCERA, SEI UN V….. !!!