Alcune valutazioni, poco obiettive e maliziose, sulla decisione di Ivan Paci di ritirare la propria candidatura a sindaco di Canicattì dichiara l’On. Nino Bosco, Coordinatore provinciale del Pdl -, fanno torto alla chiarezza con cui l’interessato ha già spiegato la sua scelta e alla generosità di un gesto che ha il solo obiettivo di contribuire a dare alla mia città il migliore governo possibile.
Nel ribadire concetti espressi precedentemente con grande chiarezza da Ivan Paci, voglio ribadire, ancora una volta, che nessuna pressione è stato esercitata da alcuno e tanto meno da parlamentari del Pdl per orientare una scelta che appartiene esclusivamente alla sfera personale di chi l’ha presa, con grande senso di responsabilità, con spirito di attaccamento ad un partito che ha sostenuto con convinzione la sua candidatura e soprattutto per raggiungere il massimo di unità ed armonia attorno ad un progetto politico per risollevare le sorti della città di Canicattì.
Chiusa questa parentesi – continua Bosco -, che è servita a confermare la statura politica ed umana di un nostro dirigente di punta come Ivan Paci, trascinati dal nostro capogruppo al consiglio provinciale di Agrigento, siamo certi di riportare un significativo risultato elettorale con un candidato come Daniela Marchese Ragona che ha tutte le carte in regola per governare la città con competenza, grande sensibilità politica e quell’empatia che è una dote molto sviluppata nelle donne e di cui c’è tanto bisogno per entrare in sintonia con la gente e condividere ansie ed aspettative di crescita.
In questo senso – conclude Bosco -, per la responsabilità legata al ruolo che ricopro mi sento orgoglioso di avere nel mio partito una personalità come Ivan Paci e di appoggiare una candidatura come quella di Daniela Marchese Ragona, sicuro che ci apprestiamo a vincere una competizione elettorale difficile ma esaltante nell’interesse della comunità e lo intendiamo fare con spirito di servizio, con umiltà ma con le idee chiare e con il conforto ed il sostegno dei nostri parlamentari che insieme ai tanti amici di Canicattì sono pronti a non lesinare alcuno sforzo.