Sono i manager dei fondoschiena delle proprie consorti. Una nuova classe, che opera nel paese garantendosi i posti chiave nelle amministrazioni pubbliche e private, nel mondo politico e in quello imprenditoriale.
Il senatore del Nevada, John Ensign, chissà quante volte avrà rimpianto di non essere un parlamentare italiano, da quando è stato costretto a rassegnare le proprie dimissioni dopo aver ammesso una relazione extraconiugale con la moglie di uno dei suoi collaboratori.
Il 21 aprile, ha annunciato di voler lasciare gli uffici. Le dimissioni, diverranno efficaci a partire dal 3 mag 2011.
“E ‘con enorme tristezza che ho ufficialmente consegnato il seggio al Senato che ho tenuto per undici anni,” ha dichiarato il senatore repubblicano. “Le turbolenze di questi ultimi anni sono superate dal privilegio di essere stato a servizio della popolazione del Nevada.”
Ensign, proprietario di un casinò e ex veterinario si era presentato agli elettori come un conservatore religioso.
Tra le prospettive dell’ormai ex senatore, anche la corsa alla Casa Bianca per diventare Presidente degli Stati Uniti.
Tuttavia nel 2007 la storia della sua relazione con la moglie del suo migliore amico, nonché fidato collaboratore, cominciò a far clamore, al punto tale da porre fine alla sua carriera politica.
Le famiglie Hampton (quella del collaboratore del senatore) e Ensign sarebbero state spesso in vacanze insieme e i loro figli sono stati compagni di gioco.
Nel 2008, dopo che Hampton apprese della relazione della moglie con Ensign, a lui e la moglie vennero dati 96 mila dollari da parte dei genitori del senatore
Alla ‘regalia‘, seguì il loro licenziamento.
Umiliato e costretto a cercare lavoro per guadagnarsi da vivere, Hampton minacciò di rendere pubblico l’affare.
Hampton ha anche dichiarato che Ensign avrebbe spinto persone affinchè lo assumessero.
Gli investigatori della commissione d’inchiesta, stanno indagando per capire se tali comportamenti servissero a comprare il silenzio di Hampton.
Con le dimissioni, Ensign evita qualsiasi punizione formale, ma non potrà evitare un imbarazzante rapporto che gli investigatori della commissione potrebbero rendere pubblico.
Lo stesso Hampton è stato indagato a seguito di quanto accaduto.
Nonostante – a parere della Frisby – Hampton sia fondamentalmente la vittima, considerato che gli furono dati soldi per farlo tacere, prima di essere licenziato proprio per aver scoperto la tresca che moglie aveva con il suo capo, per almeno un anno, non potrà tornare a fare il suo lavoro.
io credo che avrebbe il diritto di ingresso per lavoro.
Interessante il paragone che fa la Frisby, rispetto le vicende che riguardano Berlusconi, per il quale evidenzia come non ci siano state ripercussioni e il Primo Ministro continui con i suoi scandali sessuali, mentre le sue amanti si godono l’attenzione dei media che ne deriva.
“E che dire dei politici?”, scrive Carisa. “Beh, sembra che in Italia continuano a rimanere in carica e mettere in imbarazzo se stessi e il loro paese. È un peccato che altri politici non si dimettano dopo le loro malefatte.”
Che dire? Peccato che i coniugi Hampton e il senatore Ensign non abbiano cittadinanza italiana.
In quel caso, il senatore anziché tornare a dedicarsi al suo Casino (negli Stati Uniti si scrive senza accento sulla o), destreggiandosi tra slot machine e carte da gioco, avrebbe potuto portare in quel casino che è il Parlamento italiano la sua amica, compreso coniuge, figli e parenti, a spese di quel popolo italiano tanto prodigo a farsi carico degli oneri economici per i sollazzi altrui…
Gian J. Morici
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Nevada Senator John Ensign has resigned from office after having admitted an extramarital affair with the wife of one of his former top aides. On April 21st he announced he would be leaving office effective May 3rd, 2011.
“It is with tremendous sadness that I officially hand over the Senate seat that I have held for eleven years,” Mr. Ensign, a Republican, said in a statement he issued. “The turbulence of these last few years is greatly surpassed by the incredible privilege that I feel to have been entrusted to serve the people of Nevada.” Mr. Ensign, a veterinarian and former casino owner cast himself as a religious conservative. There was even talk that the Senator might make a run for the White House to become President of the United States. However in 2007 the elicit affair began with the wife of his best friend and top aid, Doug Hampton. The Ensigns and Hamptons would often vacation together and their children were playmates.
In 2008 after learning of the affair, Hampton confronted Ensign. Hampton and his wife were given $96,000 by the senator’s parents and then were dismissed. Humiliated and struggling to make a living, Hampton threatened to take the affair public. Hampton said that Ensign pushed people to hire Hampton. The ethics investigators are examining whether Ensign was trying to buy Hampton’s silence.
By resigning Ensign avoids any formal punishment, but cannot avoid an embarrassing report that the ethics investigators may release. Mr. Hampton is being charged with criminal charges of lobbying the Senator’s office in 2009 after he left the lobbying job despite the one year lobbying ban. Hampton has pleaded not guilty.
It seems wrong that Mr. Hampton is being charged when he is basically the victim. Considering he was given money to silence him before being sent off on his own after finding out about an affair his wife was having with his boss, I would think he would have the right to lobby for work.
Mr. Ensign while was in the wrong is only resigning to avoid the punishment. While it is wrong what he did, it is nice to see that some repercussions are in place. For the likes Italy’s Prime Minister Silvio Berlusconi, there have been no repercussions. The Prime Minister continues to womanize and his mistresses revel in the media attention it brings. I often wonder if women get involved with these higher ranking political officials just for their own gain in power, however miniscule it may be. And what of the politicians? Well it seems that in Italy they continue to stay in office and embarrass themselves and their country. It’s a shame that other politicians don’t resign after their wrong doings.
Carisa Frisby