Sono le mamme degli alunni del Circolo Didattico “L. Capuana”, che hanno contattato la nostra testata perché temono per la salute dei propri figli. Motivo? La carenza di igiene del plesso scolastico frequentato dai lor ragazzi. Un istituto che accoglie bimbi della materna e ragazzini delle elementari.
Incontriamo Maddelena Lattuca, il dirigente scolastico della scuola primaria di Aragona e a lei chiediamo se le preoccupazioni delle mamme siano fondate o meno.
“Condivido questa rimostranza da parte dei genitori – dichiara Maddalena Lattuca – poiché, è da circa tre mesi – prima delle vacanze natalizie – che facciamo richiesta al Comune di materiale per la pulizia. Il Comune ha l’obbligo di fornirci il suddetto materiale, così come obblighi sussistono per altri servizi, quali materiali di cancelleria, materiale didattico, copertura delle spese telefoniche. Ebbene, da più di tre mesi le spese sostenute per questi servizi, non sono state rimborsate dal Comune”.
Visibilmente dispiaciuta, Maddalena Lattuca fa notare che almeno il materiale per la pulizia sarebbe indispensabile che il comune lo fornisse, visto che le problematiche legate all’igiene incidono negativamente sul regolare svolgimento delle attività scolastiche.
“La mancata fornitura di prodotti per la pulizia, influisce pesantemente sull’aspetto igienicosanitario dei locali scolastici, che è bene ricordare destinati ad ospitare sia la scolaresca che il personale. Più volte – continua il dirigente scolastico – ho fatto delle sollecitazioni, sia scritte che verbali, tanto all’amministrazione che all’assessore competente. Purtroppo, mi si viene a dire che in questo momento non ci sono fondi perché il comune è in deficit. Noi, adesso, siamo nell’impossibilità di garantire l’igiene con alcool, candeggina e altri prodotti per effettuare le pulizie. Siamo ridotti – spiega Maddalena Lattuca – a pulire solo ed esclusivamente con l’acqua. Purtroppo non dipende da noi e non possiamo né comprare i prodotti destinati all’igiene e alla pulizia dei locali, né pretendere che siano i genitori a comprarli”.
Va sottolineato come tra gli alunni che frequentano il plesso scolastico, ci sono anche bimbi della scuola materna, i quali notoriamente sono portati a toccare tutto e portarlo alla bocca. Una situazione che certamente non va dunque sottovalutata e richiede un immediato intervento da parte del Comune, considerato anche il fatto che la scuola avendo capitoli di spesa vincolati, non può acquistare con propri fondi queste tipologie di materiali, le cui spese è previsto siano a carico del Comune.
Le preoccupazioni delle mamme, che temono il rischio che i bambini possano prendere qualche infezione o malattia per carenza di igiene, sembrerebbero dunque più che fondate. Sarebbe pertanto opportuno che il sindaco – il quale in quanto tale è anche autorità sanitaria locale – trovi una soluzione immediata al problema e dia adeguate risposte tanto alle mamme, quanto al Dirigente scolastico, che ha più volte sollecitato interventi in tal senso.
Gian J. Morici
Veramente! Siamo ridotti veramente male allora. Ma come ieri avevo letto sempre su Aragona di alcuni lavori per un asilo comunale con somme di spesa importanti.
E qui si parla che il comune non ha i soldi per comprare i detersivi. Mamme un consiglio 1 € a testa ogni mese mettetelo voi – forse fate prima e sicuramente i bidelli riusciranno a pulire bene. Altro che sola acqua.
….. non è per fare polemica: ma se un comune non riesce a reperire qualche centinaio di euro al mese da destinare alle spese correnti delle scuole non è solo un problema di mancanza strutturale di fondi … occorre anzi chiedersi se i nostri amministratori eletti a furor di popolo ogni tanto si siedono dietro le loro scrivanie cercando di fare il loro dovere … e se non si ha considerazione nemmeno per i bambini e per la loro salute evidentemente siamo amministrati da gente che, disconoscendo ogni principio di etica politica, quotidianamente calpesta la nostra dignità!!!!
Concordo con Pippo e ritemgo che un amministratore eletto dal popolo o scelto dal sindaco di turno dovrebbe stare col sedere sulla sedia in municipio a lavorare per la gente che amministra. De resto percepiscono anche uno stipendio per lavorare e dare risposte per la collettività. Non è un lavoro part-time dovrebbe essere un lavoro a tempo pieno. I nostri politici dovrebbero essere al comune sempre.
Risolvete questo problema e subito, fatelo almeno per i bambini.