AGRIGENTO – Grande successo per la “Notte del mandorlo”, iniziativa collaterale alla Sagra del mandorlo in fiore, promossa dall’Amministrazione comunale. Una grande festa che ha coinvolto gli abitanti della zona nord del centro storico diventata palcoscenico naturale per esibizioni di artisti di strada, complessi e cantanti locali e di alcuni gruppi stranieri partecipanti al Festival internazionale del folklore. La via Atenea e le strade ad essa limitrofe sono state fino a tarda ora frequentate da tanti agrigentini e da molti turisti presenti in città.
Apprezzata la scelta di chiudere la “kermesse” in piazza Ravanusella dove i cittadini extracomunitari domiciliati nella zona hanno fraternizzato con gli artisti agrigentini e con i gruppi folk.
La “Notte del mandorlo”, dopo gli inqualificabili episodi delle scritte razziste nei confronti degli extracomunitari su una delle pareti della “Mensa della solidarietà” e sulla saracinesca della macelleria musulmana “macelleria del sud” di piazza Ravanusella, ha voluto evidenziare lo spirito di fratellanza e l’uguaglianza tra i popoli.
A proposito di tale episodio è da ricordare che nei giorni scorsi il sindaco di Agrigento aveva ricevuto una nota di solidarietà da parte del Dirigente dell’Ufficio Nazionale antidiscriminazione razziali che fa parte del Ministero per le pari opportunità.
Detto Ufficio, che ha il compito di garantire il principio della parità di trattamento e di non discriminazione anche fornendo assistenza alle vittime di tali fenomeni, ha aperto un’istruttoria per seguire e monitorare il relativo procedimento giudiziario.
E la serata di ieri, insieme ad uno dei momenti più attesi della Sagra cioè quello dell’accensione del tripode dell’amicizia davanti il tempio della Concordia, è esempio di non discriminazione.
11 febbraio 2011