Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo – pubblica, nel numero 2 del 2011, in edicola oggi, in assoluta esclusiva gli ulteriori sviluppi della vicenda Asi, Area di sviluppo industriale, tornata alla ribalta non solo con il brutale dossier elaborato da Italia dei Valori e consegnato al prefetto di Agrigento e ad altre autorità ma anche perché il Tar ha deciso di non accogliere la sospensiva del provvedimento emesso dall’assessore regionale Venturi con il quale ha commissariato il consorzio. Dunque, Maria Amoroso, commissario straordinario all’Asi, resta al suo posto. Ma c’è di più. Tra le righe del dossier di Italia dei valori emerge l’interessamento da parte del boss mafioso Giuseppe Falsone sull’Asi inserendosi tra i mille affari con una società, la Laes, finita sotto inchiesta e sequestrata nell’ambito dell’operazione antimafia “Apocalisse”. Numerosi i servizi dedicati alla politica, soprattutto comunale e di grande rilievo è l’intervistona di Diego Romeo che ha raccolto le dichiarazioni dei segretari provinciali dei sindacati agrigentini in relazione alle intimidazioni subite recentemente dal presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi. Paginone ricco di articoli quello dedicato alla mafia con approfondimenti relativi ai processi “Face off”, “Marna bis”, “Minoa” e “Scacco matto”. Una “chicca”, assolutamente in esclusiva riguarda il rapporto mafia e politica. A Porto Empedocle, racconta il pentito Alfonso Falzone, un uomo d’onore venne estromesso dalla famiglia mafiosa perché non ha voluto votare l’allora candidato sindaco del Pds. Quel candidato era il fratello di Luigi Putrone. L’uomo espulso da Cosa nostra: Maurizio Romeo.Grandangolo ritorna nuovamente a parlare della rete idrica, appena finanziata dalla Giunta Lombardo e pone una serie di quesiti. Avere delle risposte sarebbe quanto meno opportuno oltre che imprescindibile.
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