Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e l’assessore comunale con delega alla protezione civile Renato Buscaglia, domani, martedì 14 dicembre, alle ore 10, parteciperanno alle prove di evacuazione con gli alunni delle scuole materne ed elementari del III circolo didattico nel plesso “Esseneto”.
L’esercitazione è stata promossa dal servizio comunale di protezione civile, in collaborazione con l’omonimo Dipartimento regionale e con quello provinciale, e consisterà nella simulazione di un evento sismico che comporta appunto una prova di evacuazione.
“Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e l’assessore comunale con delega alla protezione civile Renato Buscaglia, domani, alle ore 10,00, parteciperanno alle prove di evacuazione ……..promossa dal servizio comunale di protezione civile, in collaborazione con l’omonimo Dipartimento regionale e con quello provinciale”
E’ Natale, dobbiamo essere tutti più buoni.
Ma, non essendoci nulla da “Inaugurare” in questa settimana, non poteva essere trovato qualcosa di più concreto.
Il SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE oltre a questa “manifestazione”, in buona parte spettacolare e folcloristica (con tanto di TV) ha mai fatto una esercitazione per Quartieri ? Ha testato, sul campo, (almeno una volta) i punti di raccolta cittadini ?
SE AVVIENE UN SISMA O UN ALTRO QUALSIASI EVENTO CALAMITOSO IMPROVVISO riguarda ………………..”SOLO” la più volte testata Scuola” Pirandello” ed ora la “Esseneto”, è nulla più ?
Che ne è DEL GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI AGRIGENTO (sono serviti solo a monitorare il Centro Storico al posto dell’UTC, ed hanno avuto “il plauso” dell’Assessore LL.PP., ed ora sono spariti fino…. alla prossima notte bianca ?).
Servivano solo a fare “scumazza”?
Si sono sciolti ?
Sono stati sciolti ?
Hanno una sede o vagano ancora per le stanze della Casa Comunale ?
E IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE presentato in pompa magna l’anno scorso al Foyer del Pirandello (TV, giornalisti, curiosi, interviste….) che fine ha fatto?
Se la Via di Fuga (dalla zona semifranata Duomo) è fondamentale, a che servirà se, la popolazione attanagliata dal panico la ingorgherà?
CHE SUCCEDE SE…. SUCCEDE QUALCOSA AD AGRIGENTO ????????????????????????????
rispondiamo al tanto coraggioso ed “onesto” alias Andrea come servizio di prot. civile e gruppo comunale di p.c. Il servizio comunale di protezione civile oltre a queste prove di evacuazione importantissime(vengono svolte nei paesi all’avanguardia almeno 2-3 volte l’anno)
della serie abbiamo tutti figli, che servono a testare anche il piano comunale di protezione civile vedi aree di attesa,vie di fuga ecc. è impegnato tutti i giorni per 365 giorni all’anno in h 24 nella messa in sicurezza del centro storico,nel monitoraggio dei versanti e degli ipogei e in tutte quelle attività attinenti sia la prot. civile che la pubblica incolumità.In tutte le attività innanzidette viene coinvolto con Ingegneri,Architetti;Geologi,Speleologi, Infermieri, Psicologi ecc. anche il gruppo comunale volontari di protezione civile che oltre ai grandieventi(vedi Mandorlo, notte bianca ecc.) era oggi presente a supporto e lo era anche nelle precedenti venti prove di evacuazione fatte in tutta la città che oltre a coinvolgere tutto il sistema della protez. civile ha coinvolto altrettanti plessi scolastici tra la fine di Nov-Dic.
Il gruppo di volontari di p.c. ha svolto un primo anno di mirabile attività di formazione e interventi di monitoraggio sul campo e grazie a questo lavoro oggi è stata in gran parte messa in sicurezza ( ma non abbiamo finito) la zona dell’addolorata mai toccata per circa 50 anni.Il Piano di prot. civ.( ma sono almeno 6 piani di p.c. vista la disposizione stellare di Agrigento) é quasi completo a giorni sara trasmesso agli enti per eventuali osservazioni e approvato dal consiglio comunale mentre è stato già approvato dalla giunta comunale.
Il gruppo comunale è vivo e vegeto e nonostante le invidie collabora attivamente con il servizio di prot. civile(oggi era presente con cinque elementi).
La sede del gruppo che per concessione del signor sindaco sarà intitolata alla compianta Valeria è già in fase di ripulitura sarà consegnata nel giro di un paio di mesi e sarà insieme al C.O.C.(centro operativo comunale)al Palacongressi il “fiore all’occhiello” della protezione civile agrigentina.
P.S.Pirandello non sarebbe mai diventato premio Nobel se invece di nascere in una città dove la tragedia e il disfattismo la fanno sempre da padrona fosse nato in un paese normale dove il senso civico e la voglia di fare e tenere uniti rappresenta l’unico modello da seguire sempre e comunque con o senza schiumazza.
La risentita (e piccata) risposta del “servizio di p.c. +gruppo volontari di p.c. “ è il segno evidente che l’intervento precedente o non è stato concretamente recepito nella sua propositività o (cosa più probabile) ha …toccato qualche nervo scoperto.
Ben vengano …”queste prove di evacuazione importantissime (vengono svolte nei paesi all’avanguardia almeno 2-3 volte l’anno)…” bene, prendiamo atto della precisazione.
Ma la domanda sorge spontanea: le esercitazioni sono…………. fini a se stesse o sono state oggettivamente PREPARATE E PRECEDUTE da appositi incontri propedeutici con le scolaresche (per far loro “sentire” e “vivere” il problema della protezione civile).
Chi è responsabile a livello comunale non è certamente sprovveduto e sa per esperienza diretta o didattica (vedi Giappone, Russia, Cina,ecc.) che la popolazione giovanile va educata e sensibilizzata, altrimenti… tutto rimane fine a se stesso (vuoi o non vuoi “scumazza”) e si possono fare anche 20-30 volte l’anno le “prove” di evacuazione (programmata e preannunciata) ma ……….serviranno a poco: IL FINE È QUELLO DI ARRIVARE ALLA “PROVA” IMPROVVISA, NON PREANNUNCIATA NÉ PROGRAMMATA (come nel caso di un evento calamitoso, che non lo fa sapere certo a qualcuno prima).
Continuo a sconoscere l’attività svolta dal “servizio di p.c. ed eventualmente anche dal gruppo volontari di p.c. “ relativamente alla Città, …………..agli aggregati ed alle ………….comunità di lavoro più e meno intense della città.
Non ne ho notizia, né di aree di attesa ed altro (penso, a solo titolo di esempio, cosa si è fatto e cosa si potrebbe istituzionalmente fare …. all’INPS (qualche centinaio di impiegati), al ….. Comune di Agrigento (altra aggregazione di centinaia di persone)… e così via per preparare chi vi lavora a sapersi comportare ed a non lasciarsi prendere dall’irrazionale panico.
SONO STATE FATTE PROVE DI AVACUAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE?
E’ O NON E’ COMPITO DEL SERVIZIO COMUNALE?
Ben venga l’azione ed il Servizio ANCHE nei “grandi eventi” (ma ci sono altre, numerose, associazioni di volontari (?) che – a vario titolo – sono presenti; il Servizio Comunale dovrebbe occuparsi di ALTRO (come in tutte le Città civili).
Prendo atto che dopo un anno NON è ANCORA PRONTO ED OPERANTE (nella migliore delle ipotesi…” il Piano di prot. civ.( ma sono almeno 6 piani di p.c. vista la disposizione stellare di Agrigento) é quasi completo a giorni sarà trasmesso agli enti per eventuali osservazioni e approvato dal consiglio comunale mentre è stato già approvato dalla giunta comunale…..)”.
IN ALTRI TERMINI SIAMO NELLA STESSA SITUAZIONE DI UN ANNO FA.
Agrigento non è la sola città “stellare”, non nascondiamoci dietro la foglia di fico, per favore.
Quanto alla sede del Gruppo (che dunque, ad oggi, non c’è, come semplicemente rilevato nella precedente nota) ed al C.O.C. aspetteremo con ansia ….il fatidico ed agognato giorno.
E poi, meno tensione!
Per aspera ad astra !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!