I magnifici cinque, ovvero i parlamentari del Partito Democratico eletti ad Agrigento, non contenti di tenere il Partito nella nostra provincia nelle condizioni in cui è ridotto, sono anche incapaci di tenere un accordo sulla candidatura unitaria per il prossimo congresso provinciale del partito del segretario uscente. Non è proprio possibile che, non appena scaduti i termini della presentazione delle candidature, sono iniziati i distinguo e le prese di distanza. Vada se che non è possibile cambiare le regole del gioco a partita iniziata. Non entro nemmeno nel merito della qualità del candidato unico. Se non andava, si discuteva prima e anche la nostra componente era disposta a discuterlo. Adesso il tempo è scaduto e se questo partito e i magnifici cinque hanno un sussulto di dignità, andiamo al congresso e vediamo di recuperare in quell’assise un po’ di progettualità di cui tanto il PD agrigentino ha bisogno e ognuno smetta di posizionarsi per i futuri e ipotetici appuntamenti elettorali. Il Partito è molto più importante del destino politico di ciascuno di noi.
Agrigento 15 ottobre 2010
Mimmo Ferraro
Componente MARINO
Sante parole, ma c’è chi non si rassegna ad una candidatura che non sia la sua e continua a sbraitare, e purtroppo c’è pure chi “é obbligato” a dargli una mano, anche a costo di ritornare pure sui suoi passi.