Il segretario provinciale della FIT CISL di Agrigento, Nino Stella, scrive una lettera aperta all’Amministratore Unico di GESA, Teresa Restivo, ringraziandola per l’operato svolto negli ultimi mesi che, recentemente, ha consentito di scoprire circa 8000 utenze sommerse nella sola città di Agrigento.
“Si tratta di un risultato straordinario – ha detto Nino Stella – grazie al quale sarà possibile recuperare, nel breve volgere di qualche mese, circa 12 milioni di euro. Il sindacato invita l’ATO GESA a proseguire in questa direzione, individuando i “furbi” che non hanno mai pagato la tassa, generando aumenti vertiginosi della tariffa che hanno esclusivamente colpito le famiglie oneste”.
“Adesso – continua Nino Stella – è necessario utilizzare le ingenti somme di denaro che affluiranno nelle casse della società per risanare i bilanci e programmare in maniera più serena il futuro, investendo sulla raccolta differenziata, con il potenziamento dei centri di raccolta e l’istituzione di nuovi punti che incoraggino la popolazione a differenziare i rifiuti, con tutti i benefici che ne conseguiranno”.
“Com’è noto – sottolinea Nino Stella – è abbondantemente scaduto il termine del 10 agosto per il pagamento degli stipendi relativi al mese di luglio. Dando per scontato che, nel breve termine, non sarà possibile recuperare le somme che la società avanza dalle numerose utenze insolventi, è necessario che GESA pretenda dai Comuni il pagamento delle spettanze arretrate nell’immediato, arrivando anche a chiedere il commissariamento degli stessi nel caso in cui questi non dovessero procedere all’anticipo dei pagamenti. E’ assolutamente necessario risolvere, una volta per tutte, la questione per garantire ai lavoratori delle ditte una vita dignitosa e per scongiurare eventuali mobilitazioni che, specie nel periodo estivo, sarebbero causa di gravi emergenze sanitarie”.
“E a proposito di lavoratori – continua il segretario della CISL – vorrei spezzare una lancia in favore della categoria, dopo le polemiche degli ultimi mesi. Se in alcuni quartieri di Agrigento il servizio di nettezza urbana non è efficiente la colpa non è attribuibile agli operatori. Quest’ultimi, infatti, spesso e volentieri, vengono continuamente spostati da una zona all’altra e ad essi vengono affidate le più svariate mansioni a discrezione dell’amministrazione comunale. E’ bene, dunque, programmare con attenzione le attività da porre in essere, utilizzando al meglio le risorse umane a disposizione”.
“In definitiva non posso che rivolgere un plauso all’AU di Gesa Teresa Restivo per il lavoro svolto e per i traguardi conseguiti, con l’invito a proseguire nel futuro con la medesima determinazione al fine di risolvere i restanti, non trascurabili, problemi ed offrire alla collettività un servizio di nettezza urbana degno di tale nome”, ha concluso il segretario provinciale della FIT Cisl di Agrigento Antonino Stella.