Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e l’assessore comunale dei servizi sociali Giuseppe Putrone hanno firmato, insieme al Dirigente competente, il bando per l’erogazione del buono socio-sanitario per i nuclei familiari con anziani non autosufficienti o disabili gravi.
A seguito di un’apposita legge regionale del 2003 e di decreti del Presidente della Regione Siciliana relativi ai criteri ed alle modalità di erogazione di detti “buoni”, che per il corrente anno potrebbero comunque essere ancora modificati, al fine di riconoscere, sostenere ed incentivare le funzioni di assistenza e cura svolte dalla famiglia, ad integrazioni e supporto dell’attività socio-sanitaria di prevenzione, cura e riabilitazione fisica e psichica, l’intervento è diretto al sostegno delle famiglie che mantengono nel proprio ambito familiare anziani non autosufficienti o disabili gravi, conviventi e legati da vincolo familiare, in alternativa al ricovero in presidi residenziali.
Il buono socio-sanitario si distingue in:
§ buono sociale: beneficio di carattere economico a supporto del reddito della famiglia che assume compiti di accoglienza e di cura di un proprio familiare ovvero anziano non autosufficiente e/o disabile grave ;
§ buono di servizio (voucher): titolo per l’acquisto di specifiche prestazioni domiciliari, sociali e sanitarie, erogati da chi offre cura ed assistenza professionali presso organismi ed enti no profit riconosciuti ed accreditati secondo quanto previsto dalla legge 8 novembre 2000 n. 328, liberamente scelti dalle famiglie, o presso strutture ed operatori delle aziende sanitarie locali.
I destinatari sono famiglie con reddito I.S.E.E. non superiore ad € 7.000,00 che mantengono od accolgono anziani o disabili gravi residenti nel territorio del distretto, purché detti soggetti siano conviventi e legati da vincolo familiare con il nucleo richiedente (parentela, filiazione, adozione, affinità). Si tratta di famiglie che accolgono e si prendono cura di un anziano di età non superiore a 69 anni (alla data di presentazione della domanda) in condizioni di non autosufficienza, debitamente certificata, con riconoscimento dell’invalidità al 100% e indennità di accompagnamento, oppure accolgono e si prendono cura di un disabile grave, con disabilità certificata ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/92.
Le domande potranno essere presentate dal 30 agosto fino al 29 settembre 2010 e non oltre, pena esclusione della stessa presso l’ufficio di servizio sociale del comune di residenza.
Alla domanda dovranno essere allegati lo stato di famiglia storico, da cui risulta la convivenza con l’assistito, la certificazione Indicatore Situazione Economica Equivalente relativo all’anno 2009 rilasciato da organismo abilitato non superiore a € 7.000,00 e la fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente.
Per gli anziani inoltre dovrà essere presentato il certificato di invalidità civile del 100% più indennità di accompagnamento o, in alternativa, il certificato del medico attestante la non autosufficienza dell’assistito e la scheda di valutazione multidimensionale, mentre per i disabili gravi la certificazione rilasciata dalla commissione medica attestante la disabilità grave o, in alternativa, certificato del medico attestante le condizioni di disabilità grave e non autosufficienza, corredata dalla copia dell’istanza di riconoscimento presentata alla commissione medica.
L’entità del buono socio-sanitario determinato su base mensile sia nella forma del buono sociale che del buono di servizio da erogare a favore delle famiglie, si pone in relazione alla gravità della condizione di non autosufficienza dell’anziano o del disabile ed alle necessità assistenziali che il nucleo familiare dovrà assicurare e comunque tenendo conto delle eventuali ed innovative disposizioni impartite dal competente Assessorato regionale. Il buono socio-sanitario verrà concesso nei limiti delle risorse finanziare complessivamente disponibili per tale finalità nell’ambito di ciascun distretto, ripartendo le somme trasferite dall’Assessorato tra tutti i soggetti collocati negli elenchi approvati dai distretti ed in possesso dei requisiti prescritti.
All’interno del nucleo familiare comunque andranno garantite le seguenti prestazioni
– igiene personale quotidiana e governo ed igiene dell’alloggio;
– aiuto alla persona nell’alzata e messa a letto, preparazione ed assunzione di pasti, deambulazione, attività quotidiane;
– disbrigo pratiche ed accompagnamento per visite mediche o attività riabilitativa;
– assistenza infermieristica domiciliare e prevenzione piaghe da decubito;
– assistenza riabilitativa ed attività di stimolo delle residue capacità psico-fisiche;
– assistenza specialistica;
Tutte le istanze andranno comunque sottoposte ad accertamenti fiscali tramite l’ausilio della Guardia di finanza.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla sede dei servizi sociali del Comune di residenza ed alla sede del Distretto socio-sanitario D.1 presso i locali siti in contrada Fontanelle – via Pancamo n. 4 – tel. 0922/590821. Il bando e la relativa istanza possono essere scaricati collegandosi direttamente al sito del comune capofila: www.comune.agrigento.it nell’area relativa ai servizi per i cittadini alla voce Distretto socio-sanitario D1.