I festeggiamenti iniziano venerdi 10 luglio con la rievocazione storica del miracolo avvenuto nel 1503. Il simulacro della Madonna viene portato per le vie del paese su un carro trainato da due buoi. Segue un corteo di giovani a cavallo in costume cinquecentesco, quasi una pantomima per rievocare l’arrivo a Racalmuto del principe Gioieni nel 1503. Quando il carro giunge in piazza Crispi viene eseguita una recita che narra l’arrivo della Madonna in paese. I festeggiamenti continuano nella giornata di sabato 11 luglio con la sfilata dei ceri da parte delle confraternite dei burgisi, dei mulinara, degli ugliara e dei cicirara. Il momento clou della giornata si ha quando sfila il cero de li schetti (gli scapoli), sormontato da una torre in legno sfarzosamente decorata. Il cero viene posto in mezzo alla piazza per una simpatica competizione che vede impegnati gli scapoli alla conquista di una banderuola che ricopre il cero stesso. La domenica mattina del 12 luglio, uomini e donne, seguiti dai muli festosamente bardati e carichi di sacchi di frumento, per grazia ricevuta, si recano a piedi al Santuario di S. Maria del Monte e Temerari cavalieri, incitati da due ali di folla, salgono alla carica la scalinata che conduce al Santuario fino ad entrarvi dentro. La festa religiosa si conclude con la processione della Vergine su un carro a forma di nave, riccamente addobbato, tra luci, canti, suoni e giochi d’artificio.
Quest’anno festeggiamenti proseguiranno fino al 14 luglio con un ricco programma