Sono tornati a riunirsi ieri, mercoledì 16 giugno, nella sala consiliare del comune di Sciacca, sempre su invito del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, i sindaci siciliani per affrontare i problemi legati al futuro dei lavoratori precari degli enti locali.
Presenti sindaci, assessori e rappresentanti di diversi comuni tra cui: Agrigento, Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Cianciana, Favara, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Racalmuto, Ribera, S. Biagio Platani, S. Margherita di Belìce, Sciacca e Villafranca Sicula. Presenti, inoltre, alcuni rappresentanti sindacali.
I partecipanti hanno discusso della proposta di emendamento ad decreto legge n. 78 del 31/05/2010 finalizzato a consentire che la spesa per i lavoratori precari degli enti locali non incida sul patto di stabilità che i singoli enti hanno il dovere di far rispettare.
Al termine il Comitato di azione e di lotta ha deciso di dare vita subito a iniziative forti e unitarie con tutti i rappresentanti degli enti locali (sindaci, assessori, presidenti di consiglio, consiglieri, rappresentanti sindacali e lavoratori precari).
La prima iniziativa è stata programmata per lunedì 28 giugno, alle ore 10, ad Agrigento, davanti la Prefettura.
Contemporaneamente anche negli altri capoluoghi siciliani i sindaci delle altre province svolgeranno un sit in davanti le rispettive Prefetture.
Tali manifestazioni sono propedeutiche ad una grande iniziativa che si svolgerà a Roma nella prima decade di luglio.
Soddisfatto il Sindaco di Agrigento Zambuto che afferma come debba continuare ad essere alta l’attenzione su questa problematica pena l’entrata in crisi dei servizi che i comuni assicurano alla cittadinanza,
“I primi cittadini – dice Zambuto – non possono che continuare a stare alla testa di un movimento che interessa i comuni siciliani e il futuro di migliaia di famiglie.”