Roma, 24.02.2011 – “Lo avevamo già detto ai tempi del pessimo decreto Bondi e lo ribadiamo oggi a proposito del milleproroghe: il Governo ha stretto in una morsa la cultura del nostro Paese con l’intenzione di strangolarla. Non può certo chiedere ai sovrintendenti di rendersi complici di questo crimine: la condanna del mondo dello spettacolo a questa irresponsabile maggioranza è senza appello”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori Idv Fabio Giambrone, Capogruppo in Commissione Cultura, che aggiunge: “Il mancato reintegro del Fus è allarmante, comporta la decimazione della nostra produzione culturale e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Questo taglio scellerato alle risorse è il gesto sprezzante di un Governo incapace di comprendere il valore sociale ed economico del mondo dello spettacolo. In particolare le fondazioni lirich e rischiano di chiudere i battenti come già denunciato dall’Accademia di Santa Cecilia. Esprimo la mia piena solidarietà al sovrintendente Bruno Cagli per l’estremo atto di orgoglio professionale cui è stato costretto. Questo è il risultato della politica del centrodestra: sopprimere centinaia di anni di storia della cultura italiana. L’Italia dei Valori è al fianco dei cittadini e dei professionisti del settore dello spettacolo – conclude Giambrone – e faremo di tutto per liberarci presto dal Governo Berlusconi, che è un incubo per la coscienza civile del nostro Paese”.