- Gestite più di 60.000 chiamate, di cui circa 5.000 di emergenza (tra i numeri gratuiti 1.96.96 e 114)
- Circa 15.000 gli studenti e genitori coinvolti sul tema bullismo nel corso del laboratori nelle scuole
- Premiate personalità per impegno su Bullismo, Minori scomparsi, Sicurezza in Rete e Carcere
In Rete, nelle istituzioni, nel mondo ma anche e sempre di più sul territorio: nelle scuole, nelle carceri. Dove c’è bisogno di ascolto, prevenzione, sensibilizzazione e intervento Telefono Azzurro c’è e, da quasi 30 anni, opera dalla parte di bambini e adolescenti.
L’opera della Associazione a favore dell’infanzia è ben descritta all’interno del Bilancio Sociale 2015, la cui anteprima è stato presentata ieri sera presso lo Spazio Cremonini al Trevi di Roma, alla presenza personalità del mondo politico, culturale ed istituzionale, come il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione l’On. Marianna Madia; il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri Benedetto della Vedova; il Garante per l’Infanzia Filomena Albano e l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma Laura Baldassarre.
Un manuale che fotografa i passi in avanti di un’associazione che si interroga su come il tempo in cui viviamo imponga di dare ai più giovani risposte nuove e adeguate alle loro esigenze, all’affermazione dei loro diritti e del loro benessere. Tutto anche grazie alla preziosa rete di volontari attivi su tutto il territorio nazionale.
Ascolto e intervento – Al centro di tutto il suo impegno quotidiano a fianco di bambini e adolescenti, Telefono Azzurro continua a porre un unico grande valore: l’ascolto. Solo nel 2015 la linea gratuita d’ascolto 1.96.96 ha accolto più di 60.000 chiamate, ovvero 1 chiamata ogni 8 minuti, e gestito un totale di 2.680 nuovi casi tra linea e chat: 7 nuovi casi ogni giorno.
La linea 114 Emergenza Infanzia, il servizio promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità, e gestito da Telefono Azzurro, per situazioni di pericolo immediato, ha gestito 2.067 nuovi casi di emergenza.
Il Servizio 116.000, numero dedicato ai bambini scomparsi, nel 2015 ha accolto 172 nuove segnalazioni, di cui 116 sono stati casi di scomparsa. Telefono Azzurro cerca di dare una risposta al fenomeno dei bambini scomparsi, in quanto membro di Missing Children Europe, rete europea di hotline dedicate ai bambini scomparsi.
Bullismo – Telefono Azzurro in qualità di Ente accreditato dal MIUR propone alle scuole attività formative e di prevenzione su bullismo, abuso, internet, multiculturalità e diritti. Nel 2015, gli studenti coinvolti sono stati 12.500, gli adulti coinvolti 1.780, in un totale di 485 laboratori. Il bullismo è un fenomeno che può avere conseguenze drammatiche dal punto di vista psicologico e relazionale e che può spingere alcune vittime a gesti estremi. Solo 1 bambino su 5, però, informa un adulto di esserne vittima. Per questo motivo è fondamentale rompere il silenzio e aiutare chi è vittima di bullismo a superare la vergogna e a capire che solo parlando potrà interrompere la spirale di violenza in cui è coinvolta.
Bambini e carcere – Tutelare i diritti dei bambini, figli di genitori detenuti, che devono affrontare una realtà difficile come quella carceraria e garantire loro una crescita sana ed equilibrata. È questo l’obiettivo del progetto “Bambini e Carcere”, nato nel 1993 dall’impegno dei volontari di Telefono Azzurro e reso possibile grazie alla collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Nel 2015 Telefono Azzurro ha seguito una media mensile di 857 bambini e adolescenti, attraverso la costante presenza di 224 volontari, specificamente preparati. Nel 2015 sono stati 10.200 i bambini che in totale hanno beneficiato del progetto.
In Rete – Telefono Azzurro è in prima linea nella ricerca di approcci innovativi per il crescente problema della sicurezza in Rete dei più piccoli. Il web, infatti, presenta una serie di rischi per i più giovani che vanno dalla pedopornografia al cyberbullismo, dall’utilizzo dei dati forniti per fini commerciali all’adescamento online, dalle truffe negli acquisti al furto di identità. Attraverso la Carta di Roma e la Carta di Milano, Telefono Azzurro ha fissato una road map di 25 impegni concreti per un Internet davvero a misura di bambini e adolescenti.
I premi per l’infanzia – Durante la presentazione presso la Sala Sordi dello Spazio Cremonini al Trevi di Roma, Telefono Azzurro ha voluto conferire un premio ad alcune personalità di spicco del mondo culturale, istituzionale e politico per l’impegno dimostrato a favore dell’infanzia e per la condivisione dei valori fondamentali dell’associazione.
BAMBINI SCOMPARSI: Premiato: M.me Maud De Boer Buquicchio, Presidente Missing Children Europe e Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tratta di bambini, prostituzione infantile e pedopornografia
BULLISMO: Premiato: Ivan Cotroneo, scrittore, sceneggiatore e regista del film “Un bacio”
Premiata: Sara Schlingensiepen, testimonial di Telefono Azzurro per la campagna contro il bullismo, dopo aver vissuto sulla sua pelle episodi di violenza
BAMBINI E CARCERE: Premiato: dott. Santi Consolo, presidente del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Il Telefono Azzurro è una onlus nata nel 1987 con lo scopo di difendere i diritti dell’infanzia. L’associazione è stata fondata a Bologna dal Prof. Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Telefono Azzurro promuove un rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Con le sue attività ogni giorno promuove le loro potenzialità di crescita e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso di crescita. Ascolta ogni giorno bambini e adolescenti e offre risposte concrete alle loro richieste di aiuto, anche attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni e altre realtà territoriali.