“La proposta del governo di annullare le convenzioni attraverso le quali si assegnano ai comuni i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti nei siti culturali regionali, avrà effetti drammatici per gli stessi comuni siciliani, che si vedranno scippata un’entrata non indifferente”.
Lo dichiara l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci che, insieme ai deputati del Gruppo Lista Musumeci, Formica e Ioppolo, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, nella quale chiede di sapere quali siano i motivi che giustifichino l’affidamento a privati delle biglietterie nei siti culturali regionali.
“Una proposta immotivata – afferma Musumeci – tenuto conto che la Regione ha già di fatto sottratto ai comuni l’autonomia di spesa di tali somme, perché ne ha vincolato l’utilizzo delle stesse ad iniziative che coinvolgano il bene che le ha generate, dando così enormi poteri di veto agli enti gestori delle aree culturali.
“Una proposta, peraltro, – si legge ancora nell’interrogazione – respinta al mittente ad esempio dal Distretto e dal Consiglio turistico della Valle dei Templi, che hanno sottolineato come “in un’economia depressa che sta puntando tutte le sue risorse sul turismo ed in particolare su quello culturale, la proposta dell’Assessore dei Beni culturali rischia di ridurre al collasso le già asfittiche risorse da riservare alla promozione”