ROMA, 3 dic. – “Quando ho letto per la prima volta questo Ddl mi sono immaginata la scena di un dialogo tra due amici, in cui uno dei due solleva il problema di non riuscire più a tenere in piedi la sua maggioranza in Sicilia e l’altro risponde: ho un’idea, cambiamo la norma qui a Roma, in modo tale che tu possa ritornare a controllare i tuoi deputati. Probabilmente è andata così ma per una strana curiosità a presentare il Ddl che aiuta l’amico siciliano Schifani è stato un senatore piemontese. Sullo Statuto della Regione Sicilia interviene Roma con una iniziativa di un senatore piemontese, Lucio Malan, forse folgorato sulla via di Palermo. Alla faccia dell’Autonomia speciale. Questa norma ha evidenti criticità politiche e anche etiche, non è una modifica qualunque, influenzerà e cambierà il funzionamento dell’Assemblea regionale siciliana. Introduce la figura del deputato supplente, una stranezza che aprirà la strada ad una marea di ricorsi da parte di questi stessi deputati temporanei. Come per magia i posti all’Ars passeranno da 70 a 82 e le maggiori spese non le pagheranno i parlamentari della maggioranza ma i cittadini siciliani. Più che deputati supplenti dovremmo chiamarli deputati al guinzaglio, perchè questi nuovi componenti inventati dal cdx potranno essere rimandati a casa in qualsiasi momento e quindi saranno sempre sotto ricatto. Il centrodestra sta creando gli spingi-bottone a tempo determinato. Come se non bastasse, si crea un vulnus di democrazia perchè i cittadini si vedranno rappresentati temporaneamente da deputati diversi da quelli che hanno eletto ma che rimangono formalmente in carica. A questo punto forse facciamo prima a lasciare che il presidente Schifani, che si regge su gambe politiche azzoppate dalle indagini penali, si scelga direttamente i deputati che devono sostenerlo all’Ars e la finiamo con la democrazia e le elezioni”.
Lo ha detto la senatrice M5S Ketty Damante nella dichiarazione di voto sul Ddl costituzionale sull’incompatibilità tra la carica di Assessore e l’ufficio di Deputato della Regione siciliana.