Mercoledì 3 dicembre, la prima edizione del Premio promosso dal Polo Ricerche di Save the Children per valorizzare la conoscenza scientifica sull’infanzia e l’adolescenza come leva per promuovere i diritti di bambini, bambine e adolescenti, insieme alla Vicesindaca Anna Scavuzzo, Tito Boeri, Enrico Giovannini, Paolo Nespoli, Anna Maria Ajello, Francesca Mannocchi
Mercoledì 3 dicembre, alle ore 10:30, presso il Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano, si terrà la cerimonia di assegnazione del “Premio Save the Children per la ricerca” alla presenza della Vicesindaca del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, e di autorevoli esponenti del mondo della ricerca, tra cui Anna Maria Ajello, Professoressa di psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza; Tito Boeri, Economista dell’Università Bocconi; Enrico Giovannini, statistico ed economista, Direttore Scientifico ASviS; Paola Milani, Professoressa di pedagogia sociale dell’Università di Padova. L’astronauta Paolo Nespoli ela giornalista Francesca Mannocchi, inoltre, condivideranno la loro visione sui temi dell’infanzia, dell’adolescenza e del futuro. L’evento sarà presentato dalla giornalista Mariangela Pira.
Il Premio, alla sua prima edizione, nasce per sostenere l’attività di ricerca a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, valorizzando i contributi scientifici che aiutano a interpretare i cambiamenti, a coglierne l’impatto nella vita dei bambini e a definire politiche innovative che promuovano i diritti dei minori e delle loro famiglie.
In base alla selezione curata da una giuria di esperti di alto profilo nei settori della pedagogia, economia, statistica, sociologia e comunicazione[1], il Premio verrà assegnato agli autori/autrici di una ricerca realizzata in Italia che abbia contribuito ad ampliare la conoscenza su una o più dimensioni della vita dell’infanzia e dell’adolescenza con un significativo impatto sui diritti. Per sostenere i giovani ricercatori e ricercatrici, verrà premiata anche una ricerca coordinata e/o realizzata da un ricercatore con meno di 35 anni che riceverà anche una dote formativa del valore di 10mila euro.
Save the Children attribuirà, inoltre, due menzioni speciali a una ricerca internazionale e a un progetto di cittadinanza scientifica che ha avvicinato bambini e bambine alla scienza.
La prima edizione del Premio ha il patrocinio del Comune di Milano e del Ministero dell’Università e della Ricerca, è realizzata grazie al sostegno di Poste Italiane e AON SpA Assicurazioni, e si è avvalsa del contributo dello IED e della Fondazione Francesco Morelli. All’iniziativa è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Il “Premio” è promosso dal nuovo Polo Ricerche di Save the Children, una struttura dell’Organizzazione interamente dedicata ad ampliare e diffondere le conoscenze sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo, allo scopo di promuovere i diritti di tutti i bambini e le bambine e di incidere concretamente – attraverso i dati e le analisi – sulle politiche e sulle prassi di soggetti istituzionali, privati e non profit. Le attività del Polo Ricerche si articolano in quattro ambiti: la ricerca, l’analisi dei dati (anche attraverso un portale consultabile on line: https://datahub.savethechildren.it), la formazione e la promozione della cittadinanza scientifica.
[1] Fanno parte della giuria: Anna Maria Ajello, psicologa dello sviluppo, Università La Sapienza; Tito Boeri, economista, Università Bocconi; Francesca Borgonovi, direttrice Education and Skills, OCSE; Pietro Del Soldà, giornalista, Rai Radio 3; Enrico Giovannini, statistico ed economista, direttore scientificoASviS; Paola Milani, pedagogista sociale, Università di Padova; Vito Peragine, economista, Università di Bari; Pier Cesare Rivoltella, docente di didattica e tecnologia dell’educazione, Università Cattolica di Milano; Chiara Saraceno, sociologa, Università di Torino e Honorary Fellow Collegio Carlo Alberto.