Una cerimonia tra valori repubblicani e spiritualità al Museo Diocesano, con la partecipazione delle massime istituzioni civili e militari.
Catania 26 novembre 2025 – Al Museo Diocesano il gemellaggio ANCRI e la presentazione del libro Io sono energia di Francesco Panasci
Un pomeriggio intenso, ricco di sensibilità civile, spiritualità e partecipazione quello che si è svolto al Museo Diocesano di Catania, dove il gemellaggio tra ANCRI Catania e ANCRI Palermo ha preceduto la presentazione del volume Io sono energia di Francesco Panasci. Un intreccio armonico di istituzioni, valori e cultura che ha restituito alla città un momento di grande significato umano.
Ad aprire l’incontro è stato proprio l’autore, il Cav. Dott. Francesco Panasci, che ha ringraziato con parole sentite Sua Eccellenza Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, per l’accoglienza e la sensibilità dimostrata nel voler ospitare un’iniziativa dal forte valore simbolico. «Per me è stato un onore accompagnare questo momento così ricco di umanità e di valori» ha dichiarato Panasci, sottolineando come il gemellaggio abbia rappresentato «un dono prezioso, reso ancora più profondo dal calore delle istituzioni e della comunità». L’autore ha poi ricordato come Io sono energia sia un libro che parla «di connessioni, di luce e di relazioni autentiche», elementi che ha ritrovato «nei gesti e nelle parole condivise».
All’evento hanno preso parte numerose autorità civili e militari. Tra queste il Generale Salvatore Altavilla, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Presidente della Corte d’Appello di Catania, Dott. Filippo Pennisi, la Prof.ssa Lina Scalisi, Prorettrice dell’Università di Catania e Presidente dell’Accademia di Belle Arti, e il Cav. Giovanni Cultrera di Montesano, Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini. Presenti anche molte realtà del tessuto associativo cittadino, tra cui l’Avv. Enzo Ingrassia, presidente dell’Associazione “Catania Rossazzurra”, presente con una rappresentanza dei suoi oltre 350 iscritti.
La cornice istituzionale è stata impreziosita dalla presenza dei rappresentanti dell’ANCRI: la Cav. Mariella Gennarino, Presidente della sezione di Catania, il Comm. Stefano Durante, Presidente della sezione di Palermo, il Cav. Renato Giovannelli, Coordinatore regionale, e Domenico Garofalo, insieme a numerosi soci.
Il momento del gemellaggio, sentito e partecipato, è stato introdotto da Panasci come «un gesto che va oltre la formalità», perché capace di «unire due delegazioni animate dalla stessa missione: diffondere i valori dell’umanità, della solidarietà e del servizio verso gli ultimi e i più fragili». Le sue parole hanno fatto da ponte alla consegna ufficiale del crest a S.E. Mons. Renna, da parte dei due presidenti di sezione, come segno di riconoscenza e vicinanza reciproca.
A seguire, il solenne scambio dei crest tra ANCRI Catania e ANCRI Palermo ha sancito un patto di amicizia e collaborazione. Il Comm. Stefano Durante ha evidenziato come «questo gemellaggio non sia un atto formale, ma un patto di responsabilità e di amicizia», sottolineando la volontà condivisa delle due sezioni di «portare i valori della Repubblica nei territori, accanto alle persone, soprattutto quelle più fragili».
Sul medesimo solco si è inserita la dichiarazione della Cav. Mariella Gennarino, che ha definito il gemellaggio «un segnale forte di unione, dialogo e servizio alla comunità». Per la presidente di ANCRI Catania, infatti, questo passo rappresenta «un legame che va oltre le cerimonie, un impegno concreto verso le persone e verso la città».
Con la conclusione del momento istituzionale, Panasci ha introdotto con una nota di simpatia la seconda parte dell’incontro, dedicata al suo volume: «E con questo bellissimo scambio di valori e di simboli, si conclude la prima parte del nostro incontro. Adesso, come si dice, io il mio l’ho fatto. Mi sposto educatamente un po’ di lato — sempre con piacere — perché da questo momento serve una voce chiara, autorevole e luminosa».
La parola è quindi passata alla Prof.ssa Ida Nicotra, docente di Diritto Costituzionale e Presidente della Scuola Superiore, che ha guidato il dialogo su Io sono energia con un intervento appassionato, profondo e attento alle molteplici sfumature del testo.
Il libro, già presentato al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati, esplora temi come la vulnerabilità, la forza della luce, il valore del silenzio, la scienza dell’energia, la creatività e la delicatezza delle piccole cose, in un intreccio costante tra dimensione umana, personale e spirituale.
La serata si è conclusa in un clima di grande partecipazione, lasciando ai presenti la percezione chiara di un incontro in cui valori istituzionali, cultura e umanità si sono intrecciati in modo armonico, confermando quanto la comunità possa crescere quando costruisce ponti, genera dialogo e riconosce la dignità dell’altro.