Confronto al dipartimento LUMSA di Palermo con 220 delegati
della Sms, la società internazionale di management strategico

Un appuntamento con oltre 220 delegati da 40 paesi diversi per studiare, discutere e confrontarsi sul ruolo delle imprese, delle piattaforme e degli ecosistemi nell’affrontare le sfide della società. Si tiene a Palermo, nella sede del Dipartimento GEC (Giurisprudenza, economia e comunicazione) della Lumsa in via Parlatore 65, ed è l’appuntamento annuale della Special Conference della Strategic Management Society, la società guidata dai presidenti Sharon Alvarez (University of Pittsburgh), Jay Barney (University of Utah), Giovanni Battista Dagnino (LUMSA University), Jeffrey Harrison (University of Richmond), Anna Minà (LUMSA University).
La conferenza (da mercoledì 21 a venerdì 23 maggio) esplorerà come il campo della gestione strategica possa rispondere alle sfide della contemporaneità, promuovendo il dialogo interdisciplinare tra accademici, professionisti e leader di pensiero. Le sessioni di apertura della Conferenza sono previste per mercoledì 21 maggio 2025 alle 15, con gli interventi dei professori Francesco Bonini, Rettore dell’Università LUMSA, Giampaolo Frezza, Direttore del Dipartimento di Diritto, Economia e Comunicazione della LUMSA di Palermo, e di Roberto Lagalla, Sindaco della Città di Palermo, Anthea Zhang, Past President della SMS, Sharon Alvarez, Past President Academy of Management.
La successiva sessione plenaria – moderata dai docenti del Dipartimento palermitano Giovanni Battista Dagnino Anna Minà introdurrà i temi principali attorno ai quali ruota la conferenza: Jeffrey Harrison (University of Richmond) tratterà la lotta alla povertà; Zeke Hernandez (Università della Pennsylvania) parlerà di migrazioni e rifugiati; Sybille Sachs (Università di Scienze Applicate di Zurigo) parlerà di cambiamenti climatici e ambiente; Francesco Castellaneta (SKEMA Business School) affronterà le sfide poste dall’IA e da altre tecnologie esponenziali.
La sessione plenaria del 22 vedrà la partecipazione di Ed Freeman, noto soprattutto per la formulazione della teoria degli stakeholder (contenuta nella pubblicazione del 1984 “Strategic Management: A Stakeholder Approach”), teoria per la quale l’attività di un’organizzazione aziendale deve garantire un minimum prestazionale a tutti i portatori di interesse (‘stakeholders’, quali gli azionisti, i clienti, i dipendenti, i fornitori, la comunità entro la quale l’organizzazione interagisce), i quali, in mancanza di questa prestazione minima, abbandonano l’azienda, rendendo di fatto impossibile la continuazione dell’attività. La sessione del giorno dopo, invece, vedrà la partecipazione di George Zarkadakis scrittore di narrativa e saggistica, divulgatore scientifico, un ingegnere specializzato in intelligenza artificiale, un futurologo e un professionista dell’innovazione digitale. Zarkadakis scrive libri di narrativa e saggistica, e collabora con organizzazioni pubbliche e private per ripensare il business e le istituzioni democratiche nell’epoca della Quarta Rivoluzione Industriale. Nella sua visione “le arti, le scienze umane, le scienze naturali e l’ingegneria non come discipline separate, ma come un continuum: una meravigliosa tela in continuo arricchimento grazie alla creatività e all’immaginazione umana”.