“La strada che il Ministro della Salute Schillaci sta percorrendo è corretta. Solo chi è annebbiato dal pregiudizio ideologico non può apprezzare lo sforzo che si sta compiendo per la sanità. Per rivoluzionare il SSN c’è bisogno di misure forti e lui si sta muovendo in questa direzione” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “Sentire parlare di aumenti delle retribuzioni, di sblocco del tetto di spesa per assumere personale, di incentivi, come previsto per ricercatori e docenti per far riprendere la strada dell’Italia ai medici che hanno deciso di andare all’estero, offre l’idea di un netto cambio di rotta rispetto ai tagli scellerati a cui ci avevano abituati altri governi in nome di una inutile spending review. Per rafforzare gli organici, frenando la fuga dalle corsie e il ricorso ai gettonisti verso cui si è già iniziato a lavorare, c’è bisogno di interventi mirati che consentano di tornare a rendere attrattive le professioni sanitarie. Gli ultimi dati dicono che mancano all’appello 4.500 medici ospedalieri, 3.000 di medicina generale e ben 10.000 infermieri. Le precarie condizioni in cui i professionisti operano, le retribuzioni tra le più basse d’Europa hanno incentivato l’esodo verso nazioni che offrono condizioni migliori. Bene l’idea di aumentare l’indennità di specificità a tutti i dirigenti medici. E se per ottenere il risultato verrà usato lo strumento della defiscalizzazione potremo orgogliosamente dire di aver in passato suggerito ad altri interlocutori, inascoltati perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, di percorrere questa strada. Siamo al suo fianco in questa battaglia epocale per una sanità migliore che possa arrivare ad essere garanzia della giustizia sociale che inseguiamo” conclude Giuliano.
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