I sindaci, i presidenti di consiglio e i componenti del Cartello Sociale della provincia di Agrigento aderiscono al documento sottoscritto dai leader della Chiesa cattolica di tutto il mondo, accogliendo con favore l’entrata in vigore il 22 gennaio 2021 del Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari. È fondamentale, si legge nella nota congiunta, che la maggioranza degli Stati membri delle Nazioni Unite sostenga attivamente il nuovo trattato attraverso l’adozione, le firme e le ratifiche. Anche i sondaggi dell’opinione pubblica mondiale dimostrano la convinzione globale che le armi nucleari debbano essere abolite. È inoltre incoraggiante che il Trattato si basi su un crescente corpo di ricerca sulle catastrofiche conseguenze umanitarie ed ecologiche di attacchi nucleari, test e incidenti.In questa direzione va sostenuta la leadership che Papa Francesco sta esercitando a favore del disarmo nucleare sollecitando il sostegno per i principali strumenti giuridici internazionali di disarmo nucleare e non proliferazione, compreso il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari. Siamo tutti salvati insieme o nessuno si salva, dice la nuova enciclica del Papa “Fratelli tutti” ed è per questo che è particolarmente importante che non solo le conferenze episcopali nazionali e regionali, nonché le istituzioni e le fondazioni cattoliche, siano impegnate a verificare se i fondi relativi alla Chiesa vengono investiti in società e banche coinvolte nella produzione di armi nucleari, ma è altresì importante che istituzioni anche a livello locale e la società nel suo complesso partecipi attivamente a questo fondamentale processo di sensibilizzazione perché non solo nessuno si salva da solo ma la pace si conquista a partire dal basso per arrivare poi alle dimensioni più vaste fino a comprendere l’intero pianeta.
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