La scrivente organizzazione sindacale (SGB) nel condannare le frasi violente e maschiliste dell’On. Vincenzo Figuccia deputato leghista all’ Assemblea regionale siciliana sulla mancanza di donne nel rimpasto della Giunta guidata da Nello Musumeci che riportiamo: “Ciò che conta non è ciò che gli assessori hanno in mezzo alle gambe ma ciò che hanno in mezzo alle orecchie. E soprattutto come lo usano per il bene dei siciliani” si unisce all’appello delle studentesse e professoresse, attrici, professioniste, attiviste e giornaliste,le quali chiedono attraverso un’appello,le dimissioni del deputato.
All’On.Figuccia desideriamo ricordare che la condizione femminile in Italia ha subito nel tempo moltissimi cambiamenti positivi e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. Alcide De Gasperi nomina la prima donna in un governo, Angela Maria Guidi Cingolani. Nel 1956 vengono ammesse le donne nelle giurie popolari delle Corti d’Assise e come componenti dei Tribunali per minorenni. Con la legge n.1083 del 7 dicembre 1959 nasce il Corpo di Polizia Femminile. Dal 9 febbraio 1963, con la legge n.66, viene concesso alla donna il diritto di entrare a far parte della magistratura. Le prime 8 donne vi entreranno il 5 aprile 1965 Marisa Cinciari Rodano diventa la prima donna vice presidente della Camera dei Deputati. Tina Anselmi diventa la prima donna ministro Maria Adelaide Aglietta diventa la prima donna segretaria di un partito politico. Nilde Iotti Presidente della Camera dei Deputati per 3 volte,Anna Nenna D’Antonio, diventa la prima donna a ricoprire la carica di Presidente Regionale. Camilla Ravera, prima donna ad essere nominata senatrice a vita dal Presidente Pertini. Franca Falcucci diventa la prima donna a ricoprire la carica di ministro dell’Istruzione. Elda Pucci diventa la prima donna a diventare sindaco di una grande città, Palermo. Con la legge n.215 del 25.2.1992 1992 viene promossa l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunita’ per uomini e donne nell’attivita’ economica e imprenditoriale. Nel 1963 Marta Cartabia prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Corte Costituzionale.Cècile Kyenge diventa la prima donna “nera” (come lei di solito preferisce definirsi) a ricoprire la carica di Ministro nella Repubblica Italiana. Maria Luisa Pellizzari vice capo Polizia di Stato.Laura Lega Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Ecc.ecc. Non basterebbero centinaia di pagine per raccontare il ruolo importante delle donne nella nostra Democrazia Costituzionale e nel Mondo. Le donne come diceva Rita Levi Montalcini, sono la colonna vertebrale della società.L’unico a non saperlo è sicuramente l’On.Figuccia.
Aldo Mucci