“L’accordo sul Mes non è solo una disfatta per l’Italia, ma un boomerang per l’Europa.” Così dichiara su Facebook l’On. Fioramonti (Misto) , già Ministro dell’Università, della Ricerca e dell’Università. “Sono anni che viviamo una spaccatura in Europa, che non è più accettabile. Se la solidarietà vera, quella che ha animato il processo di integrazione negli anni ’50, non si manifesta ora, nel pieno della pandemia più devastante della storia recente allora non ha più senso parlare di “Unione” Europea”.
“Che l’opposizione agli eurobond venga da un governo come quello olandese-continua- non c’è da stupirsi. L’Olanda si è avvantaggiata di un lungo silenzio europeo sulla presenza di paradisi fiscali interni all’Ue, che hanno reso possibile al sistema fiscale di questo paese di attirare imprese degli altri Stati Membri e multinazionali. Inoltre, l’Ufficio per le analisi di politica economica del Ministero degli Affari economici dei Paesi Bassi rivela come l’Olanda sia diventato snodo di transito da e verso altri paradisi fiscali”.
“Non possiamo essere noi- afferma ancora FIORAMONTI-, paesi produttivi, dall’Italia alla Spagna e alla Francia, con una lunga storia di attività di produzione dall’agricoltura alla manifattura, ad essere soggetti ai ricatti da parte di paesi che sfruttano le incoerenze della legislazione fiscale europea. È arrivato il momento di sbattere i pugni sul tavolo. Il Ministro Gualtieri si sarebbe dovuto alzare dal tavolo dell’Eurogruppo, minacciando le dimissioni (qualora fosse stato il Presidente del Consiglio italiano ad imporgli di firmare l’accordo)”.
“Il Presidente francese De Gaulle si rifiutò per anni di sedersi alle riunioni del Consiglio, generando una profonda crisi istituzionale in Europa. Il nostro Premier dovrebbe avere il coraggio di faro lo stesso, perché avrebbe la maggior parte dei cittadini europei dalla sua parte. Afferma invece di non aver cambiato idea sul Mes e che l’Italia non accederà alle sue linee di credito (incalzato probabilmente da Vito Crimi, che rinnova la contrarietà del M5S al Mes). Che cosa abbiamo ottenuto alla fine dall’Eurogruppo? Qualche briciola di investimenti della BEI, che tra l’altro sono sempre stati disponibili?”
“Basta cambiare idea ogni giorno. Ieri il Ministro Gualtieri celebrava il successo, oggi qualcuno si rimangia le sue parole. Tante sono le contraddizioni in cui mi sono imbattuto nella mia esperienza in questo governo. Dimostrate un minimo di coerenza. E trovate quel coraggio che vi è mancato finora. Ne va non solo della salute dell’Italia ma soprattutto della tenuta sociale dell’Europa intera” – conclude infine Fioramonti.