L’inconscio ha bisogno di segnali sensibili.
La telepatia trasmette a distanza in modo quasi magico senza apparenti segnali.
Sono, stranamente, troppi casi che si possono definire telepatici, con la sola motivazione, che la scienza ufficiale non ha ancora riconosciuto la telepatia.
Anche se la fisica quantistica ha fatto esperimenti sugli elettroni che si comunicano a distanza tramite un segnale che se non è telepatico ci va molto vicino.
Per attivare un processo telepatico indotto, occorrono alcune condizioni, tra le quali:
1. Fiducia nel metodo telepatico;
2. Calma, tranquillità esterna e concentrazione sul messaggio che si vuole trasmettere.
3. Affinità elettive comuni o stati particolari, quali gemelli, madre – figli, fidanzati, grandi amici ed ecc..;
4. Posizione di rilassamento e di allontanamento di alte tensioni;
5. Isolare la propria mente da altri pensieri interni. Deve essere presente solo la persona con la quale si desidera comunicare;
6. Visualizzare l’immagine del ricevente;
7. Cercare di visualizzare l’oggetto o il pensiero della comunicazione;
8. Come al punto 6 cercare di visualizzare la persona fisica che deve ricevere il messaggio e nominarla;
9. Come esperimento attira l’attenzione in pubblico, cerca di farle voltare verso di te;
10. Esperimenta la tua forza ottenuta sulla superficie di un liquido (può volerci molto tempo e molte prove);
11. Tra gli esperimenti (per primi) da fare con le persone affini è quello di mettersi seduti su una sedia l’uno di fronte all’altro in perfetto silenzio guardandosi negli occhi. Si consiglia per primi esperimenti non superare i dieci minuti.
Solo dopo duri e costanti allenamenti riuscirete ad avere
risultati tangibili.
Non vi fate scoraggiare in quanto siete all’inizio di istaurare
la telepatia.
Ricordate, però che siamo ai limiti tra l’esistente razionale e
l’invisibile magico….
Auguri e buon lavoro.
Il professore
Francesco Pesce