Si sono aperte ieri sera le porte della Casa Circondariale di Piazza Lanza per il Prof. Antonino Barbagallo, insegnante catanese di francese in pensione, oggi ottantenne e gravemente malato, difeso dall’Avv. Giuseppe Lipera, per espiare una condanna definitiva di mesi sei di reclusione per il reato di stalking, commesso nei confronti della ex moglie nell’anno 2010.
L’arresto dell’anziano Professore, eseguito dopo l’ordine di esecuzione emesso dalla Dott.ssa Concetta Ledda, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica di Catania, risulta assolutamente fatto raro e non previsto dalla legge, viste sia l’avanzata età del condannato, che l’imputazione (atti persecutori), non ostativa per potere accedere a misure alternative alla detenzione.
“Tutto ciò è scandaloso! A pochi giorni dal 18 maggio, allorquando si celebrerà il trentesimo anniversario della morte di Enzo Tortora e – coincidenza – anche l’ottantesimo compleanno del povero Prof. Barbagallo ” – commenta l’Avv. Lipera – “devo constatare che, purtroppo, ancora oggi la Giustizia fa errori clamorosi, come nel caso del povero vecchietto, che come un feroce assassino, è stato portato all’età di 80 anni in carcere ingiustamente ed illegittimamente. Spero vivamente, viste le gravissime patologie di cui è affetto il mio assistito, che un altro uomo non muoia per l’ennesimo errore di Malagiustizia”.
Stamani, appena aperte le cancellerie, è stata presentata istanza per la scarcerazione sia alla Procura Generale, sia al Magistrato di Sorveglianza di Catania.