OGGI A CATANIA IL 10° BUSINESS FORUM ITALO RUSSO. EXPORT SICILIANO IN RUSSIA A 25,7 MILIONI DI EURO NEL 2017
Catania, 13 aprile 2018. “L’Italia e la Russia restano dei partner economici fondamentali. Gli imprenditori dei nostri due Paesi mirano ad una cooperazione efficace e allo sviluppo, malgrado la congiuntura geopolitica globale. Oggi più che mai la comunità imprenditoriale e industriale italiana ed europea deve intervenire presso i governi nazionali affinché si ripristinino il dialogo e il buon senso. La diplomazia del business è l’intermediario super partes per ricucire i rapporti con la Russia”. Lo ha detto Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, aprendo i lavori del decimo business forum italo russo a Catania che punta i riflettori sullo stato dei rapporti tra i due Paesi ma anche sulle opportunità economico commerciali tra la Sicilia e la Russia.
Secondo i dati Istat 2017 elaborati da Conoscere Eurasia per il X business Forum, la Sicilia con oltre 2 miliardi di euro (+37,5% sul 2016) è la seconda regione italiana per interscambio con la Russia, dietro solo alla Lombardia. Un dato positivo spinto, però, dal valore importazioni. Infatti, le vendite siciliane in Russia, seppure in aumento del 33,5% rispetto all’anno precedente, pesano solo per 25,7 milioni di euro.
“Il dato dell’export regionale è ancora modesto – ha commentato il presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia – e non esaurisce il potenziale che la Sicilia può ancora esprimere, soprattutto nei settori dell’innovazione tecnologica, delle imprese innovative, del farmaceutico e del turismo. Non solo. Anche il settore agroalimentare, penalizzato dalle sanzioni sui prodotti freschi italiani – ha proseguito Fallico – potrebbe trovare nuove vie di sviluppo attraverso partnership industriali all’insegna del made with Italy”.
Entrando nel dettaglio dei dati, Catania (7,4 milioni di euro), Trapani (6 milioni di euro) e Siracusa (5,6 milioni di euro) sono le tre province che trainano l’export siciliano in Russia, seguite da Palermo (3,4 milioni) e Ragusa (1,7 milioni). Tra i settori della Regione più performanti spicca quello dei macchinari (7,3 milioni di euro) con un’impennata di ben il 271% e il farmaceutico, che nel 2017 ha registrato un aumento del 9,2% portando il valore a quasi 6,3 milioni di euro. In ulteriore contrazione, invece la categoria alimentari e bevande: il -22,2% fa chiudere l’anno al comparto con una quota export appena sotto i 4 milioni di euro.
Il X business forum italo russo a Catania è organizzato da Associazione Conoscere Eurasia, Camera di Commercio Catania, Ragusa e Siracusa Sicilia Orientale, Roscongress, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in collaborazione con Aeroporto di Catania, Intesa Sanpaolo e Banca Intesa Russia.
EXPORT |
2016 |
2017 |
variazione |
Sicilia |
19.241.684 |
25.696.308 |
33,5% |
Catania |
7.642.640 |
7.410.599 |
-3,0% |
Trapani |
3.171.264 |
6.063.385 |
91,2% |
Siracusa |
352.405 |
5.602.468 |
1489,8% |
Palermo |
5.348.948 |
3.363.018 |
-37,1% |
Ragusa |
882.619 |
1.660.984 |
88,2% |
Messina |
799.784 |
795.546 |
-0,5% |
Enna |
127.488 |
397.493 |
211,8% |
Agrigento |
698.836 |
242.103 |
-65,4% |
Caltanissetta |
217.700 |
160.712 |
-26,2% |
Dati Istat – elaborazione Associazione Conoscere Eurasia