Roma- La poetessa e neuropsichiatra infantile Margherita Rimi trionfa alla III edizione del prestigioso Premio Piersanti Mattarella, per la sezione poesia, con la silloge Nomi di cosa-Nomi di persona, edito da Marsilio nel 2015.
La cerimonia di premiazione è avvenuta domenica scorsa, presso la Sala della Promoteca in Campidoglio.
” Il premio Piersanti Mattarella è stato uno spaccato dell’Italia e della “lingua” che ha saputo parlare: del coraggio e della verità, della passione e della libertà, dell’amore per la poesia e per l’arte, dell’amore per l’umanità.-Ha osservato la poetessa- Sento di esprimere l’onore per avere ricevuto questo prestigioso premio per la poesia e il mio sentimento di gratitudine.”
Il Premio Letterario Giornalistico Piersanti Mattarella-Il recupero del senso del dovere, ideato e organizzato dalla onlus HaTikvah Israel-La Memoria nel Cuore, presieduto da Orazio Santagati, è un concorso dedicato al tema dell’impegno e della resistenza culturale e civile e al ricordo dell’opera istituzionale di Piersanti Mattarella, uomo politico assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980.
Il concorso, rivolto ad autori di romanzi e prosa in lingua italiana, include sei Sezioni: editi, inediti, poesie, libri d’inchiesta giornalistica e articoli giornalisti, fotografia e e-book.
Ogni sezione deve legarsi fortemente al tema dell’impegno e della resistenza civile, come la lotta alla criminalità organizzata, la promozione sociale, la filantropia, la cultura dell’impegno, la solidarietà, la tolleranza, il multiculturalismo, l’ educazione civica e l’ immigrazione, per dare ampio spazio alla valorizzazione
delle espressioni d’ingegno letterario e culturale d’ispirazione sociale e celebrare quindi l’opera morale, istituzionale e civile di Piersanti Mattarella.
Il libro Nomi di cosa-Nomi di persona di Margherita Rimi fa emergere una dimensione misconosciuta del bambino e dell’ adolescente che deve fare i conti con la violenza, l’ abuso, la disabilità, ed ecco allora che i suoi versi, fatti di un linguaggio diretto, di forte impatto emozionale e “visivo”, come un’ opera pittorica che scava nel profondo, riescono a restituire un microcosmo inedito ma paradossalmente diffuso e reale, attraverso la sua voce che converge esattamente con “le voci”:
sono i pensieri, le sensazioni, le esperienze, i disagi di chi una voce non ce l’ha mai avuta. E’ la visione pura di un’ età, privata da filtri adultizzanti o miniaturizzanti.
L’ utilizzo di diverse lingue tra cui italiano, inglese, francese e siciliano, amplificano un messaggio di forte spessore etico.
La sua poeticità si configura come voce eloquente di quell’ infanzia violata. E’ l’ arte che incontra la scienze, a plasmare i versi della Rimi, frutto di continua ricerca, di sensibilità e di voglia di continuare sempre e solo verso un’ unica direzione: quella della “Verità”. Restituire verità, fare luce sul bambino, contro ogni la mistificazione attuata dalla società odierna.
Margherita Rimi, impegnata in prima linea da molti anni per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’ adolescenza, rappresenta una delle voci più innovative ed autorevoli del panorama letterario contemporaneo a livello europeo.
Note biobibliografiche
Margherita Rimi è nata a Prizzi (PA) e risiede in provincia di Agrigento. Poetessa, medico e neuropsichiatra infantile. Fa parte della redazione della rivista «Quaderni di Arenaria». Collabora con diverse riviste di poesia. È consulente culturale del Premio Telamone di Agrigento. Tra i libri di poesia sono da segnalare: Per non inventarmi (Kepos, 2002), La cura degli assenti (Lietocolle, 2007); Era farsi. Autoantologia 1974-2011 (Marsilio, 2012), Nomi di cosa – Nomi di persona (Marsilio, 2015). Ha scritto anche La civiltà dei bambini (Libreria Ticinum Editore – CISESG, 2015). È presente in alcune antologie italiane e straniere fra le quali: Antologia di poeti contemporanei – Tradizioni e innovazione in Italia, a cura di Daniela Marcheschi (Mursia, 2016); În corp de val, a cura di Eliza Macadan, Romania, Eikon, 2017; Mille anni di poesia religiosa italiana, a cura di Daniela Marcheschi (EDB, 2017). La rivista internazionale di poesia e filosofia «Kamen’» le ha dedicato una ampia sezione monografica nel 2016. Nel 2014 le è stato conferito il Premio Città di Sassari alla carriera; nel 2016 ha ricevuto un riconoscimento dall’Unicef Italia e nel 2017, insieme con Letizia Battaglia, il Premio DilloInSintesi.
Maria Giuseppina Terrasi