- In occasione delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del prossimo 8 novembre, lastminute.com rivela la Top 5 dei presidenti che hanno viaggiato di più
- I primi viaggi internazionali dei presidenti risalgono ai primi del XX secolo – fino a quel momento, gli americani non vedevano di buon occhio un capo dello stato che si intratteneva con re e regine dei Paesi che visitava
- Da Roosevelt a Obama, i presidenti hanno collezionato un totale di 310 viaggi internazionali e hanno visitato 94 paesi diversi, coprendo oltre l’80% della popolazione mondiale
- L’Italia è stata meta di 29 visite da parte dei presidenti americani: Woodrow Wilson è stato il primo nel 1919 e Bill Clinton quello con il maggior numero di visite (8). La moglie Hillary ha visitato il Belpaese nel 2011 in veste di Segretario di Stato americano, e nel 1994 a Pompei insieme al marito
Nella loro recente storia hanno viaggiato all’estero per un totale di 310 volte e visitato 94 Paesi dei sei continenti, pari all’85% della popolazione globale. Hanno riempito la Casa Bianca di cartoline e souvenir provenienti da tutto il mondo viaggiando a bordo del miglior aereo esistente. Stiamo parlando ovviamente del Presidente degli Stati Uniti, che dal prossimo 8 novembre, per la prima volta, potrebbe essere donna…
In occasione delle elezioni presidenziali americane, lastminute.com vuole rivelare la Top 5 dei più grandi viaggiatori nella storia dei presidenti degli Stati Uniti, oltre ad alcuni aneddoti e curiosità sui loro viaggi.
I 5 presidenti globetrotter
I viaggi all’estero sono un’abitudine relativamente recente per i presidenti USA. Fino al XX secolo, infatti, gli americani non gradivano l’idea che il loro presidente visitasse sontuosi palazzi o si mischiasse con la nobiltà, e così i viaggi si limitavano a sfere ‘locali’.
Le cose cambiarono quando, nel 1906, Theodore Roosevelt decise di intraprendere per la prima volta un viaggio all’estero e di volare a Panama. Dopo quella prima visita ufficiale, gli americani hanno cominciato a capire quanto fosse importante per il presidente, e per il Paese, fare delle visite ufficiali all’estero. E da quel momento i presidenti americani diventarono dei veri e propri globetrotter!
Ecco svelati i 5 presidenti che hanno percorso più miglia:
- Bill Clinton: Nei suoi otto anni consecutivi alla Casa Bianca (1993-2001), Clinton ha compiuto 54 viaggi all’estero, visitando 70 Paesi. L’Europa è stato il continente che ha visitato più volte, con un totale di 24 visite, seguita da Asia (17 visite), Africa e Australia (2). Ė lui che ha dimostrato di amare di più il nostro paese, visitando l’Italia per ben otto volte. La prima è stata nel 1994 per partecipare alle cerimonie di commemorazione del 50° anniversario dello sbarco degli Alleati ad Anzio nella II guerra mondiale e di nuovo nel luglio dello stesso anno a Napoli per un Vertice G7 dove ha avuto modo di godersi anche qualche giorno di vacanza a Pompei e sulla costiera amalfitana, insieme alla moglie Hillary, e alla figlia. Durante la tappa partenopea, la First Lady ha incontrato Sophia Loren e Rita Levi Montalcini. Nel secondo mandato, invece, è stato a Firenze nel novembre 1999 per partecipare alla Conferenza sul riformismo. La moglie Hillary Clinton, invece, si è recata nuovamente nel nostro Paese nel 2011 per una visita ufficiale in veste di Segretario di Stato durante l’amministrazione Obama…sarà l’ultima?
- Barack Obama: l’attuale presidente, ancora per qualche mese, non è di certo quello che ha viaggiato di più, ma ha battuto tutti i record durante il suo primo anno in carica.
Nel 2009, Obama ha fatto 10 viaggi e visitato 21 paesi, trascorrendo un totale di 37 giorni fuori dagli Stati Uniti. In totale, durante il suo mandato, Obama ha collezionato 51 viaggi all’estero e visitato 56 paesi. Il Paese europeo che ha visitato di più è la Francia (per un totale di sei volte) ad è venuto in Italia due volte! La prima volta nel 2009 e l’ultima nel 2014 quando ha potuto godere di una visita privata al Colosseo. Sua moglie, la First Lady Michelle Obama, è venuta nel 2015 con le due figlie dove hanno trascorso qualche giorno a Milano, in occasione di Expo, e a Venezia.
- George W. Bush (figlio): nei due mandati Bush ha fatto 48 viaggi all’estero e visitato 72 Paesi diversi nei sei continenti. Il viaggio più “particolare” è quello del 2003, quando in gran segreto, visitò le truppe americane in Iraq in occasione del giorno del Ringraziamento. Suo padre,George H. Bush, aveva fatto un viaggio simile nel 1990 ma in Arabia Saudita dove erano impegnati i militari americani. Bush è stato il terzo presidente degli Stati Uniti a fare un viaggio ufficiale intorno al mondo dopo Johnson e Nixon. Ė accaduto nel 2006 e ha visitato Russia, Singapore, Vietnam e Indonesia.
Anche lui molto amante dell’Italia, tanto da venire in visita nel nostro paese per ben sei volte nel 2001, 2002, 2004, 2005, 2007 and 2008! Le visite ufficiali di George W. Bush l’hanno portato a Roma nel luglio 2001, a cavallo del vertice G8 di Genova, per il vertice Nato-Russia del maggio 2002 e nel giugno 2008. L’8 aprile 2005 George Bush e la moglie Laura tornano in Italia per partecipare al funerale di Papa Giovanni Paolo II in Vaticano.
- George H. Bush (padre): “tale padre, tale figlio!”, è proprio il caso di dirlo! Entrambi i Bush hanno viaggiato molto e il padre si guadagna il quarto posto in classifica. Nei suoi quattro anni di mandato, Bush padre ha fatto 26 viaggi all’estero e visitato 40 paesi; è stato in Italia due volte, 1989 e nel 1991. Il continente più visitato è stata l’Europa con 11 visite, seguita da Asia e Sud America. E anche se non è il presidente che ha percorso più miglia, è senza dubbio uno di quelli che preferisce guardare la terra dal cielo. Nel 1999, Bush ha festeggiato il suo 75° compleanno lanciandosi con un paracadute. Cinque anni più tardi, lo ha fatto di nuovo in occasione del suo 80° compleanno, insieme all’US Army Golden Knights Parachute Team e altre 4000 persone, tra cui Chuck Norris!
L’ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov era tra gli spettatori, invitato da Bush a partecipare in prima persona al salto, ha però preferito declinare perché troppo vecchio. Bush Senior ha continuato a lanciarsi con il paracadute ogni cinque anni, celebrando allo stesso modo il suo 85° e il suo 90° compleanno. Sicuramente un Presidente con la testa per aria!
George Bush è stato a Roma nel maggio del 1989 dove ha incontrato il presidente della Repubblica Francesco Cossiga e il presidente del Consiglio Ciriaco De Mita. Sarà di nuovo nella capitale il 7 novembre 1991 per un vertice Nato.
- Ronald Reagan: il presidente Reagan è al quinto posto nella lista. Durante i suoi otto anni in carica ha effettuato 25 viaggi all’estero e visitato un totale di 26 Paesi. Ha visitato l’Italia nel Giugno del 1982 dove è stato accolto dal presidente Pertini e dal presidente del Consiglio Giovanni Spadolini. Tornerà in Italia dal 3 all’11 giugno 1987, prima in vista privata, poi per prendere parte ad un G7 a Venezia. Ė stato uno dei presidenti che ha lasciato le immagini più memorabili dai suoi viaggi. Ad esempio, le sue parole sul 40° anniversario dello sbarco in Normandia, il suo appassionato discorso al muro di Berlino, i suoi incontri con Mikhail Gorbaciov e le sue passeggiate a cavallo con la regina Elisabetta II a Windsor Park. Ronald Reagan ha cambiato radicalmente il modo di viaggiare per i presidenti a venire. Nel 1987 ha chiesto di sostituire il vecchio Boeing VC-137; e così è nato il Boeing VC-25. Anche se il nuovo velivolo è stato ufficialmente inaugurato solo nel 1990 sotto il mandato il presidente George H. W. Bush. Da allora, i presidenti degli Stati Uniti hanno accesso a 372 metri quadrati di Air Force One: camere con doccia, sala riunioni, apparecchiature di comunicazione e di carburante illimitato. Inoltre, accanto all’aereo c’è sempre un aereo più grande contenente gli elicotteri ufficiali e una limousine. Tutti i comfort per governare un paese dal cielo, addirittura potrebbero non scendere mai a terra!
Chi tra i due candidati alle presidenziali USA 2016 potrà scalzare questi gloriosi presidenti globetrotter? C’è da scommettere che chiunque sia, troverà ben presto il tempo per un viaggio intercontinentale!
I regali presidenziali: dalle zebre ai più strani gadget da cucina
Come è immaginabile, i presidenti degli Stati Uniti ricevono sempre una grande varietà di doni, a volte a dir poco stravaganti! Alcuni di loro hanno fatto ritorno alla Casa Bianca con un nuovo compagno un po’ “speciale”: Theodore Roosevelt ha ricevuto in dono una zebra e un leone durante la sua visita in Etiopia, mentre in Cina Richard Nixon ha ricevuto un dolcissimo panda. Altri presidenti, invece, si sono rifatti il guardaroba: Lyndon B. Johnson ha ricevuto un cappotto di Burberry durante la sua visita nel Regno Unito. Purtroppo però, era così grande che il suo capo di protocollo dovette cambiare la taglia in fretta e furia!
Il presidente Obama e la sua famiglia hanno ricevuto ogni tipo di dono: dal pugnale decorato con argento e corallo dal primo ministro dell’Algeria Abdelmalek Sellal ai più strani gadget da cucina, come l’infusore per il tè (timer incluso) a forma di pinguino dal sultano del Brunei. Ma il dono più personale fatto ad un presidente degli Stati Uniti è quello del principe William! Niente di meno che una foto di se stesso, incorniciata e firmata da – indovinate chi? Ovviamente dal futuro re in persona!
Al momento i presidenti non possono accettare regali per se stessi poiché questi diventano immediatamente parte degli Archivi Nazionali e successivamente trasferiti alla Presidential Library una volta terminato il mandato. Ma alcuni doni sono difficili da archiviare… Durante una visita ufficiale in Bulgaria, George W. Bush ha ricevuto in regalo un cucciolo. Ovviamente, alla Casa Bianca hanno dovuto cercare una nuova famiglia per il piccolo cane!
Curiosità:
- Durante la visita romana del 2009, la First Lady Michele Obama ha cenato al ristorante ‘Maccheroni’ insieme alle figlie e alla nonna della piccole, gustando tutti piatti tipici della tradizione: vari assaggini di carbonara, lasagna, amatriciana e il tutto accompagnato da vino rosso!
- La First Lady Jacqueline Kennedy è stata in Francia nel 1961 insieme al marito, il presidente John F. Kennedy. Fu accolta con così tanto entusiasmo popolare che il presidente dichiarò ai media: “Io sono l’uomo che ha accompagnato Jacqueline Kennedy a Parigi – ed è stato bellissimo! “
- Nel luglio del 1963 John Fitzgerald Kennedy sbarca a Roma al termine di un lungo tour europeo ed è un vero e proprio bagno di folla, vista la sua popolarità in Europa. Il viaggio europeo si è svolto pochi mesi prima del suo assassinio a Dallas, nel novembre dello stesso anno.
- L’evoluzione dei trasporti ha svolto un ruolo importante nei viaggi presidenziali. Il viaggio in Europa di Woodrow Wilson nel 1919 a bordo della George Washington è durato 9 giorni. Quarant’anni dopo, Dwight Eisenhower fece lo stesso viaggio in sole 9 ore!
- Nel 1967 Lyndon B. Johnson ha fatto uno dei viaggi internazionali più insoliti nella storia presidenziale americana. La Casa Bianca non informò la stampa che il Presidente avrebbe fatto il primo viaggio presidenziale intorno al mondo: 27.959 miglia in soli 112,5 ore (4,7 giorni), attraversando due volte l’equatore e con tappe in California, Honolulu, Pago Pago, Canberra, Melbourne, Vietnam, Karachi e infine Roma.
- I viaggi intorno al mondo sono stati fatti da Johnson e da Nixon, ma anche da Bush e Clinton.
- Woodrow Wilson è stato il primo presidente a compiere un viaggio in Europa. Ha trascorso qui quasi 7 mesi nel 1918 dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e fu insignito del premio Nobel per la Pace per i suoi sforzi di pacificazione.
- I presidenti degli Stati Uniti decisamente amano la “joie de vivre”: il paese europeo che hanno visitato di più in assoluto è la Francia (38 volte), seguita dalla Germania (35), il Regno Unito (32), l’Italia (29) e il Belgio (16).
- Le vacanze dei presidenti sono simili a quelle degli altri americani, senza troppe stravaganze. Obama è appassionato di golf, Bush di pesca e jogging, Clinton divora libri, JF Kennedy amava prendere il largo a bordo del suo yacht mentre Reagan amava andare a cavallo.