Il Tribunale di Agrigento, con diverse sentenze, ha dichiarato che i clienti truffati dal promotore finanziario hanno diritto ad essere risarciti dalla Compagnia assicurativa.
Questi i fatti: tra gli anni 2002 – 2010 il sig. Fortunato Cannella, dipendente e promotore finanziario della Alleanza Toro Assicurazioni, aveva “venduto” a diversi clienti – prevalentemente di Aragona e Grotte – polizze assicurative ed altri prodotti di investimento “fasulli”, incassando i relativi premi, tuttavia non versandoli alla Compagnia assicurativa.
La truffa così congegnata, perpetrata nel corso di circa otto anni, ha lasciato sul lastrico diverse famiglie aragonesi e grottesi, le quali si sono viste defraudate dei loro risparmi per parecchie centinaia di migliaia di euro.
Alcuni risparmiatori – patrocinati dall’avv. Giuseppe Farruggia – sono ricorsi all’Autorità Giudiziaria, citando in giudizio l’Alleanza Toro Assicurazioni, perché venisse condannata a risarcirli dei danni subiti.
Il Tribunale di Agrigento, con diverse sentenze, accogliendo le superiori istanze, ha ritenuto la Alleanza Toro s.p.a. responsabile dei danni subiti dai risparmiatori per il fatto illecito del Cannella, commesso nell’espletamento delle sue funzioni di promotore finanziario. Ciò in ragione del principio per il quale la società assicuratrice che si sia avvalsa dell’attività dell’agente, o di altro ausiliario, è tenuta a rispondere dei danni prodotti dall’agente stesso nell’esercizio dell’incombenza affidatagli.
“Si tratta soltanto di una battaglia vinta – dichiara l’avv. Giuseppe Farruggia – in considerazione del fatto che le sentenze in questione sono state già impugnate dalla Alleanza Toro s.p.a., davanti alla Corte d’Appello di Palermo la quale dovrà esprimersi in merito. Ciò che ci induce a ben sperare è che la stessa Corte d’Appello – almeno nei casi da me seguiti – ha ormai rigettato le richieste di sospensione delle sentenze di primo grado, con l’effetto che i clienti hanno già ricevuto dalla Alleanza Toro la restituzione di quanto avevano versato al promotore finanziario, con tanto di rivalutazione monetaria ed interessi”.