La Procura della Repubblica di Agrigento ha vietato agli avvocati di portare dispositivi di audio e video registrazione quando si recano a colloquio con i Pubblici ministeri. La nota, firmata dal procuratore Renato Di Natale, è stata inviata al presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Antonino Gaziano, dopo una riunione tra i Pm e sollecita i legali “affinchè allorquando effettuino accesso presso gli uffici di ciascun magistrato, disattivino e comunque non utilizzino dispositivi idonei alla fono e video registrazione”. Nei giorni scorsi, in attesa della sentenza del processo sui centri commerciali si era accesa una furiosa polemica quando l’avvocato Giuseppe Arnone aveva diffuso una registrazione pirata effettuata nell’ufficio del Pm del processo e nel quale il magistrato si sarebbe espresso negativamente sull’operato del suo predecessore. Ieri, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, riunitosi appositamente ha chiesto un incontro urgente con il capo della Procura per affrontare insieme la delicata questione. Di questo ma anche della deposizione dell’imputato Giuseppe Arnone, accusato di calunnia nei confronti dell’avvocato dello Stato, Ignazio De Francisci, del procuratore aggiunto di Palermo, Claudio Corselli e del sostituto procuratore Laura Cameli, effettuata a Caltanissetta, della questione farmacie a Favara, di depurazione ed altro ancora, si occupa Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo nell’edizione 40 in edicola domani.
1 thought on “Agrigento, dopo la registrazione “pirata” di Arnone, la Procura mette alla porta gli avvocati”
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Che sia finalmente la volta che Arnone viene espulso dall’ordine degli avvocati……ma chi protegge quest’uomo che riesce ad infangare qualsiasi cosa avvicini.