L’amichevole giocata oggi pomeriggio con la primavera del Catania, prima di partire per Agropoli, e’ terminata 1 – 0 con rete di Arena nel primo tempo. A fine gara abbiamo avvicinato il tecnico Pino Rigoli, per porgli qualche domanda prima dell’impegno di domenica pomeriggio in trasferta.
R.F. Mister Rigoli, intanto in vista della partita con l’Agropoli quali sono le condizioni di Caci che abbiamo visto uscire infortunato…
P.R. “Ancora non so dire bene perché ha preso una botta e non so molto. Mi auguro che non sia nulla di particolare e che possa essere recuperato subito. Lui era un po’ spaventato perché ha sentito un rumore, speriamo non sia nulla di grave”.
R.F. Premesso che questa con il Catania e’ stata un’amichevole, forse però manca un po’ di cinismo davanti; soltanto un 1 – 0 con una primavera…
P.R. “No, ma noi oggi … per noi l’obiettivo non era il risultato e nemmeno fare tre o quattro reti anche se fa sempre bene.
Siamo arrivati spesso davanti la loro porta ed abbiamo fallito per un soffio, conosco il lavoro che abbiamo fatto in settimana e quindi era normale che oggi non ci poteva essere la lucidità giusta per andare sotto porta ed essere più incisivi. Il Catania oggi ci ha chiesto di
confrontarci perché aveva la necessità di sperimentarsi con una squadra di serie D e dati i rapporti che ci sono tra le società abbiamo deciso di giocare, cosa che solitamente non facciamo”.
R.F. Lei si è spesso lamentato come noi della stampa dei campi di allenamento, adesso sembra esserci stata una certa svolta a Fontanelle: e’ così?
P.R. “La ritengo una svolta al 70 per cento perché le dimensioni del campo sono quelle che sono, ma sicuramente meglio cosi’ che andare a girovagare in provincia. Almeno insieme all’Esseneto abbiamo due sedi, anche se qui noi non ci entriamo da due mesi e mezzo. Non so ancora gli orari precisi e se ci dovremmo alternare con qualcuno, ma avremo davanti un campo erboso nuovo. Ed avere una sede fissa e’ un dato positivo”.
R.F. Da qui a trentasei ore col match con l’Agropoli cosa rimane da migliorare?
P.R. C’è sempre da migliorare qualcosina, dobbiamo preparare la partita. Mi conoscete bene, prepariamo più di una partita nella stessa per essere quanto più preparati con l’avversario.
R.F. Ma in particolare cosa, si sbilanci Mister…
P.R. “Non è un caso che noi a Cava abbiamo giocato con l’uomo in meno ed abbiamo fatto una buona partita, perché alla base c’è una preparazione per poter fare questo”.
Rogero Fiorentino